Israele, le foto di migranti a Tel Aviv contro le deportazioni

sabato 24 febbraio 2018


Foto di migranti eritrei e sudanesi a rischio espulsione appese per le strade di Tel Aviv. È un progetto artistico contro le deportazioni. Lo riferisce il sito Ynetnews, alla vigilia della grande manifestazione nella città israeliana, contro la deportazione dei migranti africani.

Gli uomini ritratti sono stati fotografati nel centro di detenzione di Holot. Alcuni di loro vi sono stati rinchiusi questa settimana, dopo aver rifiutato la deportazione in Ruanda.

Chiamata "Tel Aviv sud contro le deportazioni" la marcia è una protesta contro il piano del governo di Benyamin Netanyahu per cacciare dal Paese circa 38mila richiedenti asilo africani, quasi tutti eritrei e sudanesi, arrivati fra il 2006 e il 2012.

Ai migranti viene prospettata la scelta fra l'arresto, il rientro nei loro Paesi oppure la deportazione in Ruanda o Uganda, con un aiuto di 3.500 dollari. Ma per molti il ritorno in patria significa essere arrestati o uccisi e la deportazione è un autentico salto nel buio.

Il piano di deportazioni ha suscitato molte proteste nella società civile israeliana. Intellettuali, scrittori, rabbini, sopravvissuti della Shoah hanno firmato petizioni contro una legge che, sostengono, tradisce l’idea stessa d'Israele, dimenticando il dramma degli ebrei che furono profughi perseguitati. Alcuni israeliani si sono impegnati a nascondere in casa loro i migranti, nel nome di Anna Frank.


di Redazione