Russiagate, Manafort e le tangenti agli ex politici europei

venerdì 23 febbraio 2018


Il Russiagate si estende all’Europa. Il direttore della campagna elettorale di Trump Paul Manafort avrebbe pagato delle tangenti ad ex politici dell'Unione europea in nome e per conto dell'Ucraina. È l’accusa del procuratore speciale Robert Mueller, che indaga sull’affaire.

È quanto riferisce l'agenzia statunitense Associated Press. Manafort ha lavorato a lungo come consigliere dell'ex presidente ucraino filo-russo Viktor Yanukovich, in carica fino al 2014.

Da Yanukovich Manafort avrebbe ricevuto 17 milioni di dollari mai dichiarati. Di questi 12,7 sarebbero stati versati in contanti, tra il 2007 ed il 2012, alla società di consulenza dell’ex manager della campagna per le presidenziali del 2016.

Rick Gates, il braccio destro di Manafort, si è dichiarato colpevole delle accuse di cospirazione contro gli Stati Uniti e di aver mentito all'Fbi, annunciando di voler collaborare con Muller, per ottenere uno scontro di pena.

I nomi degli ex politici Ue foraggiati da Manafort al momento non sono noti. In ogni caso, si tratterebbe di un gruppo conosciuto come "Hapsburg group", apparentemente una società di analisti "indipendenti" che, in realtà, sarebbero stati pagati per fare pressione a favore dei filo-russi in Ucraina.

Secondo i documenti in possesso dell'accusa, alla guida del gruppo ci sarebbe, addirittura, un ex premier europeo. Pare che Manafort , tra il 2012 ed il 2013, avrebbe versato su conti offshore del “gruppo” due milioni di dollari.

Rick Gates, socio di Manafort, avrebbe agito da facilitatore, in nome e per conto di Yanukovich e del suo Partito delle regioni.


di Redazione