Venezuela, Maduro convoca le presidenziali il 22 aprile

mercoledì 21 febbraio 2018


È scontro sulle presidenziali del 22 aprile in Venezuela. Il presidente Nicolás Maduro vuole che lo stesso giorno si tengano anche le elezioni legislative ed amministrative. L’opposizione ha annunciato che non parteciperà. È quanto ha sostenuto il coordinatore del Mud, il fronte di Unità democratica, Angel Oropeza, durante una conferenza stampa.

“Il voto del 22 aprile – ha detto Oropeza – è solo una dimostrazione del governo per simulare una legittimità che non ha, mentre i venezuelani sono sofferenti e agonizzanti”.

Dunque, secondo la principale coalizione che si oppone a Maduro quella di aprile sarà una “finta consultazione”. Per queste ragioni, il Mud non intende partecipare. Per l’opposizione quello che si sta consumando in Venezuela è un vero e proprio “colpo di Stato”.

Anche perché, fra le richieste poste dall’opposizione e non accolte dal governo, figurano la presenza di osservatori internazionali “indipendenti”, la tenuta dello scrutinio nel secondo semestre del 2018 e la nomina di una Commissione elettorale “equilibrata”, il voto dei venezuelani all’estero e un equo accesso ai media.

Frattanto Maduro, eletto nel 2013, sconta un tasso di impopolarità pari al 75 per cento. Il motivo è dovuto, in larga parte, al crollo economico del Venezuela. Un Paese petrolifero colpito da una grave penuria di medicinali e cibo. Un autentico e drammatico paradosso.


di Mino Tebaldi