Cyril Ramaphosa nel nome di Mandela

venerdì 16 febbraio 2018


Cyril Ramaphosa vuole estirpare un male endemico della società sudafricana: la corruzione. Il nuovo presidente, nel corso del discorso sullo stato della nazione tenuto  in Parlamento, ha fissato il primo punto dell’agenda politica del Paese.

“La sfida più grande davanti a noi – ha detto – è la disoccupazione giovanile”.  Ramaphosa ha ringraziato il suo predecessore: “Voglio ringraziare Jacob Zuma per il modo in cui ha affrontato questo processo difficile e per il servizio reso alla nazione come presidente”.

Ramaphosa ha reso omaggio al padre della patria Nelson Mandela, del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. “Abbiamo dedicato quest’anno alla sua memoria e dedicheremo ogni nostra azione alla realizzazione della sua visione di una società democratica e giusta”.

Secondo il nuovo presidente, celebrando Mandela “non stiamo solo onorando il passato ma stiamo anche costruendo il futuro. Dobbiamo continuare il cammino da lui iniziato per costruire una società in cui tutti sono uguali davanti alla legge”.

Ramaphosa è determinato “a costruire una società definita dall’integrità, che non tollera la cattiva gestione delle risorse pubbliche”. Il riferimento, neanche troppo velato, riguarda proprio l’ex presidente Zuma.

La conclusione di Ramaphosa si riferisce alle prossime sfide del Sudafrica. “La nostra economia – ha detto – ha creato lavoro ma non abbastanza. Siamo determinati a costruire partendo da quanto raggiunto finora”.


di Manlio Fusani