La Siria respinge le accuse sull’uso di armi chimiche

mercoledì 14 febbraio 2018


La Siria non ci sta. Il governo smentisce la Francia sull’uso delle armi chimiche nella guerra in corso. Le accuse di Emmanuel Macron sono definite dai siriani come dei “tentativi per giustificare degli atti ostili”.

Il vice ministro degli esteri siriano Faysal Miqdad, attraverso una nota pubblicata dall’agenzia governativa di notizie Sana, ha dichiarato, come sostenuto in passato da altri ministri, “che la Siria non possiede armi chimiche”. Eppure, da anni, numerose inchieste della Commissione indipendente incaricata dall’Onu hanno provato a fare luce sulle violazioni commesse nel Paese.

Il presidente francese, ormai da parecchi giorni, in più di un’occasione, ha ribadito le proprie accuse nei confronti del governo siriano, che ritiene possa essere responsabile nelle ultime settimane di presunti attacchi con gas tossici contro civili nelle zone al di fuori del controllo governativo.

Ma Miqdad rilancia, accusando gli Stati Uniti di “minacciare la stabilità e la sovranità della Siria”. Il vice ministro degli esteri siriano si riferisce ai bombardamenti della coalizione guidata dall’America contro forze lealiste nella valle dell’Eufrate. Gli attacchi hanno causato delle vittime. Secondo Damasco, “decine di combattenti filo-governativi”.


di Manlio Fusani