La politica finanziaria della futura Germania

sabato 10 febbraio 2018


La politica finanziaria della Grosse Koalition si preannuncia carica di novità. Ne è convinto Olaf Scholz. Il sindaco socialdemocratico di Amburgo viene indicato come possibile prossimo ministro delle Finanze nel futuro governo tedesco di “larghe intese” che prevede una collaborazione tra Spd, Cdu e Csu, sotto l’egida della cancelliera Angela Merkel, prossima al suo quarto mandato.

“La Germania − ha detto Scholz − non intende dettare ad altri paesi europei come devono procedere”. In un’intervista al settimanale Der Spiegel il borgomastro  sostiene che “il partito socialdemocratico sia a favore di finanze solide”.

Scholz, in buona sostanza, intende mantenere la linea di austerità seguita per otto anni dal suo predecessore Wolfgang Schaeuble, che ha garantito il deficit zero di bilancio a partire dal 2014.

Ma c’è una netta differenza tra le due politiche finanziarie, almeno in linea teorica.  Scholz si smarca nettamente rispetto ai rapporti da tenere con gli altri paesi membri dell’Unione europea.

“A questo riguardo −  ha dichiarato − sono stati commessi molti errori in passato”. Al contrario, il sindaco di Amburgo ritiene che la Germania debba aumentare i suoi contributi all’Ue in seguito all’uscita della Gran Bretagna.


di Ugo Elfer