Macron, vuole la “Corsica nella Costituzione”

Emmanuel Macron è “favorevole a che la Corsica sia menzionata nella Costituzione”. Il presidente francese a Bastia, in visita ufficiale, pur dicendosi disponibile a sviluppare e sostenere il bilinguismo, manifesta la propria contrarietà alla richiesta dei nazionalisti di riconoscere la lingua corsa come ufficiale.

“Nessuno − ha detto Macron − vi rimprovererà se vi definirete corsi e francesi. In questa identità inseparabile è infatti il potere del vostro futuro. Coloro che vogliono dissociarsi sbagliano, e faranno soffiare venti infausti. Io desidero che si apra una pagina nuova, fatta di pace e ambizione, perché la Repubblica vi chiama lì, e perché la Corsica lo merita”.

Ma non è positiva la reazione dei due principali leader nazionalisti corsi Jean-Guy Talamoni e Gilles Simeoni, vincitori dalle elezioni locali di dicembre. I due uomini politici hanno manifestato la loro “delusione”. Sono convinti che sia stata “un’occasione persa”.

Frattanto, il presidente francese ha parlato anche dei problemi immobiliari dell’isola. “Oggi − ha detto Macron − quando i prezzi salgono le terre vengono vendute. Ma è raro che i corsi ne traggano profitto. Mi impegno a promuovere l’edilizia abitativa e a semplificare le norme urbanistiche rispetto a vincoli, talvolta eccessivi, legati alla specificità geografica dell’isola”.

Aggiornato il 22 marzo 2018 alle ore 09:42