Brexit, i britannici delusi da Theresa May

martedì 6 febbraio 2018


La fiducia in Theresa May è in continuo calo. I cittadini britannici non si fidano più della gestione della Brexit da parte della premier. Secondo un impietoso sondaggio condotto a gennaio da Icm per il Guardian, solo il 16  per cento dei cittadini ritiene che le cose stiano andando bene nel confronto tra la Gran Bretagna e l’Unione europea.

Per la maggioranza, arrivata al 53 per cento, con un aumento di due punti sul mese scorso, la situazione è negativa. Mentre il 25 per cento non sa esprimersi per i segnali contrastanti. Il quadro complessivo è deludente per i conservatori al governo.

In un contesto già difficile, si aggiunge il messaggio di Michel Barnier. Secondo il del capo negoziatore dell’Ue, l’uscita del Regno Unito dall’unione doganale comporterebbe inevitabili “barriere commerciali”.

Per il Financial Times, Theresa May non è ancora riuscita a chiarire la sua posizione reale sulla Brexit. Frattanto, si registrano tensioni all’interno del partito di governo.

Ma il ministro dell’Interno Amber Rudd ha provato a minimizzare. “È quel tipo di discussione – ha detto – che ti aspetti quando ci si scalda, quando la gente ha punti di vista molto decisi da una parte e dall’altra”.

La May, dal canto suo, ha assicurato che i tories sono “concentrati sull’applicazione del risultato del referendum del 2016”. Vale a dire, il divorzio dall’Unione europea. La premier crede, ancora, in “un buon accordo commerciale”.


di Redazione