sabato 3 febbraio 2018
Il varo della Grosse Koalition sembra ancora possibile. Le trattative per la formazione del governo “di larghe intese” entrano nella fase decisiva. Il fronte conservatore composto dai cristiano-democratici della Cdu e dai cristiano-sociali della Csu guidato da Angela Merkel e i socialdemocratici della Spd capitanati da Martin Schulz hanno stabilito la “dead line” per la soluzione del problema.
Entro questo fine settimana il negoziato per una nuova Grosse Koalition dovrà essere concluso. I partiti concordano sulla necessità di fare presto per mettere in piedi l’esecutivo.
La più grande potenza economica europea si trova senza governo dallo scorso settembre. A seguito di un infruttuoso turno elettorale. Si tratta del periodo più lungo dal 1949. I sondaggi confermano il disorientamento dell’elettorato tedesco, sempre più sfiduciato. Per gli analisti, i numeri della Spd sono ulteriormente crollati al 18 per cento, dopo il già disastroso risultato risultato reale. A settembre, infatti, i socialdemocratici hanno ottenuto il 20,5 per cento dei voti.
Ma la Grosse Koalition non fa bene neppure al blocco Cdu-Csu. I democristiani tedeschi sarebbero, infatti, fortemente penalizzati dalle estenuanti trattative per la formazione del nuovo governo.
di Manlio Fusani