La Germania limita il ricongiungimento familiare per i rifugiati

giovedì 1 febbraio 2018


La Germania limita il ricongiungimento familiare per i rifugiati. L’approvazione della legge è la pre-condizione per varare la “Grosse Koalition” tra i conservatori della Cdu-Csu e i socialdemocratici dell’Spd. Sono 376 i voti a favore e 298 i contrari al Bundestag. Il testo estende fino al 31 luglio la moratoria già in atto dall’inizio del 2016. Da ora in poi dovrebbe essere consentito a mille persone al mese di entrare in Germania per ricongiungersi con i familiari. Non sono inclusi i “casi d’emergenza”.

Il testo deve essere ancora approvato dal Bundesrat, la camera alta del Parlamento. Ma si tratterebbe di una pura formalità. È il compromesso tra la posizione di “congelamento totale” promossa dalla cancelliera Angela Merkel e una maggiore apertura dell’Spd guidato da Martin Schulz.

Il ministro dell’Interno Thomas de Maiziere ha affermato che, “dopo un dibattito difficile, abbiamo bisogno di risultati. Perché qui abbiamo a che fare con esseri umani. E il nostro risultato, il nostro impegno, è allo stesso tempo pieno di umanità, responsabilità, generosità e realismo”.

Fortemente contrario il partito di estrema destra dell’Afd. Secondo il deputato Christian Wirth, “i ricongiungimenti familiari non devono avere luogo in Germania, ma in zone protette, in Siria, per esempio, che è per la maggior parte pacificata”.


di Redazione