Merkel presenta la piattaforma elettorale

martedì 4 luglio 2017


Nella Germania, che vanta uno dei mercati del lavoro più forti d’Europa, Angela Merkel promette la piena occupazione entro il 2025. È il dato centrale del programma elettorale presentato oggi a Berlino, dove la cancelliera e il suo alleato bavarese, Horst Seehofer, hanno ostentato unità, in vista delle urne del 24 settembre. “In Germania vogliamo benessere e sicurezza per tutti”, ha affermato la leader dell’Unione, abbiamo voglia di e forza per il futuro”. E il capo dei cristiano-sociali ha anche rinunciato alla rivendicazione di un tetto limite sui migranti (che rispunta però in un pacchetto bavarese a quota 200 mila). Al momento però, ha spiegato, arrivano 80 mila richiedenti all’anno, e non ci sono le condizioni giuridiche per un tetto dei profughi.

Per Merkel, raggiungere la piena occupazione significa ridurre il tasso di disoccupazione (che a maggio era del 5,7%) sotto la soglia del 3, e quindi dimezzare quei 2,5 milioni di tedeschi, che cercano lavoro. La cancelliera ha poi affermato di voler continuare a puntare sul pareggio di bilancio: “Anche nella prossima legislatura non vogliamo nuovi debiti - ha spiegato -. Non alzeremo le tasse e proponiamo un alleggerimento fiscale del 15%. Abbiamo inoltre l’obiettivo di eliminare per tutti la tassa di solidarietà per l’est, progressivamente, dal 2020”.

Il piano fiscale dell’Unione prevede che l’aliquota del 42% scatterà in futuro a partire dai redditi di 60 mila euro (ora la soglia è di 54 mila). Ci sono anche misure destinate a sostenere le famiglie con figli: il sussidio noto come “Kindergeld”, le risorse mensili che ottiene chiunque abbia figli in Germania, saranno aumentate di 25 euro al mese per figlio: si tratta di 300 euro all’anno. E lo Stato vuole venire incontro anche ai genitori che affrontano l’acquisto di una casa: 1200 euro all’anno, per 10 anni, per ogni figlio. Inoltre, per calmierare il prezzo dei fitti, si immagina di costruire 1,5 milioni di appartamenti nei prossimi 4 anni.

Cinque miliardi saranno poi investiti per la formazione digitale nelle scuole (l’idea di fondo è offrire WLAN e computer per tutti i ragazzi) e in cancelleria sarà istituito un ministro per la politica digitale. Infine, nella Germania colpita dal terrorismo, non si dimentica il tema della sicurezza: polizia e anticrimine vanno rafforzati, per l’Unione, con 15 mila nuovi posti. I programmi dei partiti maggiori sono adesso sul tavolo e la campagna entra nel vivo.


di Redazione