Francia, Macron sceglie il conservatore Philippe

lunedì 15 maggio 2017


Edouard Philippe, sindaco di Le Havre, esponente moderato della destra dei Republicains, è nominato primo ministro dal presidente francese Emmanuel Macron. Dopo ore di attesa, l'annuncio del nuovo segretario generale dell'Eliseo - Alexis Kohler - ha battuto ogni record di brevità, appena cinque secondi. Contemporaneamente, Emmanuel Macron ha lasciato il palazzo presidenziale per raggiungere l'aeroporto militare di Villacoublay da dove è decollato l'aereo per Berlino, dove incontrerà il cancelliere tedesco Angela Merkel. La nomina, ampiamente attesa, riguarda un politico che Macron stima e conosce bene dal 2011, quando si incontrarono a una cena, ed ha anche lo scopo di scompaginare il centrodestra francese arruolando un nome di primo piano dei "juppeisti".

"Sono un uomo di destra e tuttavia tutto il mio impegno è ispirato dall'interesse generale": ha dichiarato Philippe nel breve discorso di ringraziamento e commiato al suo predecessore, Bernard Cazeneuve. "Lei è di sinistra, io sono di destra, questo non la sorprenderà - ha detto Philippe rivolto a Cazeneuve - e tuttavia entrambi abbiamo stima per l'altro. E sappiamo che l'interesse generale deve guidare tutto l'impegno dei politici, dei rappresentanti dello Stato e dei nostri concittadini".

Quarantasei anni, 7 anni più del presidente della Repubblica, nato a Rouen (in Normandia), sposato e con tre figli, prima di avvicinarsi alla destra Philippe cresce in un ambiente socialista. E oggi può rappresentare il compromesso che non dispiace a nessuno. Diplomatosi a Bonn, perché suo padre era stato trasferito in Germania come direttore del liceo francese, Philippe si iscrive alla facoltà di Scienze Politiche. In questo periodo cominciano i primi passi in politica: milita per due anni nel Partito socialista con Michel Rocard, primo ministro di Francois Mitterrand. Nel 1995 si iscrive all'Ena, poi entra al Consiglio di Stato. Ci resta 5 anni ma la sua ambizione è quella di entrare in politica.

Riesce a conoscere il sindaco di Le Havre, Antoine Rufenacht, vicino ad Alain Juppé: da quel momento comincia la sua scalata politica. Juppé e Philippe sono legati da una complicità antica. Nel 2002 Juppé gli propone di aiutarlo a creare “il primo grande partito della destra”. Nel 2007 entra a far parte del gabinetto di Juppé, come ministro dell'Ecologia sotto la presidenza Sarkozy. Nel 2010 arriva il suo grande momento: Philippe viene eletto sindaco di Le Havre, al posto di Rufenacht. Nel 2014 promette che in caso di riunificazione della Normandia, nel quadro della riduzione del numero delle regioni in Francia voluta da Francois Hollande, percorrerà a nuoto il bacino del commercio di Le Havre. Mantiene la promessa.

La lista dei ministri sarà annunciata domani nel tardo pomeriggio, ha annunciato l'Eliseo. La mattina dopo il nuovo governo al completo sarà riunito attorno a Macron, all'Eliseo, per il primo consiglio dei ministri.


di Redazione