Rajoy a testa alta: «Non mi dimetto»

mercoledì 17 luglio 2013


«Porterò a termine il mio mandato». Così il premier Mariano Rajoy ha garantito oggi che non ha intenzione di dimettersi alla luce delle accuse mosse dall’ex tesoriere del PP, Luis Barcenas. «Dico solo che la Spagna sta riuscendo a uscire dalla crisi. Difenderò la stabilità politica. Se altri vogliono giocare ad altro, è loro responsabilità».

«Gli sms pubblicati ieri non ratificano altro che le istituzioni non si sottomettono a nessun ricatto e che continueranno ad agire con assoluta indipendenza. E mi rimetto alle prove», ha aggiunto Rajoy dopo una settimana di silenzio sulle accuse accuse di fondi neri e di finanziamenti illeciti al partito, mosse dall’ex tesoriere, Luis Barcenas. Parlando durante una conferenza stampa con il presidente polacco, ricevuto alla Moncloa, il premier del PP si è rimesso a quanto dichiarato lo scorso 3 febbraio in “un’ampia audizione pubblica” e a quanto argomentato “lungamente” nel successivo dibattito sullo stato della Nazione.

«Non si può chiedere a un presidente del governo di smentire ogni giorno quanto viene pubblicato», ha aggiunto. «Tuttavia, parlerò degli sms», ha detto sottolineando che «l’unica cosa che ratificano è che lo Stato di diritto non si sottomette a ricatti». Quanto alle trattative in corso fra i partiti dell’opposizione su un’eventuale mozione di censura, Rajoy ha rilevato: «L’opposizione è libera di valutare come più ritenga conveniente. Dico solo che la Spagna sta riuscendo a uscire dalla crisi. Difenderò la stabilità politica, se altri vogliono giocare ad altro, la responsabilità è loro», ha aggiunto.


di Pasquale Amitrano