Sfida economica tra Romney e Obama

martedì 2 ottobre 2012


Stati Uniti: siamo alla vigilia dei dibattiti televisivi fra i due sfidanti. Che cosa si attendono gli americani? Cosa vorrebbero sentir dire da Barack Obama e Mitt Romney? Un solo argomento e poco altro: l’economia. L’ultimo sondaggio di Rasmussen rivela che è questo il pensiero dominante per almeno l’80% dei cittadini statunitensi. Tutto il resto passa in secondo piano. Gli esteri sono esplosi, proprio in queste settimane, con l’ondata di violenze anti-Usa. Ma agli americani interessa soprattutto sapere come e quando uscire dalle difficoltà quotidiane in casa. Ecco perché Obama può anche chiedere al Congresso aiuti urgenti ai Fratelli Musulmani in Egitto: 450 milioni di dollari da regalare al governo del Cairo, a sole due settimane dall’assalto all’ambasciata statunitense. Ma pochi si scandalizzano.

Se l’importante è l’economia (e solo l’economia), come è la percezione americana in merito? L’8% degli americani è disoccupato, più del doppio (il 16,6%) è sottoccupato. I conti pubblici non vanno meglio: il debito è aumentato di 6mila miliardi nei quattro anni di Obama. A livello di umore, i sondaggi dell’agenzia Gallup segnalano, comunque, un cauto ottimismo. Il 52% degli americani dichiara che la propria vita sta “fiorendo”, il 44% sente di “lottare” (contro le difficoltà) e solo un 4% percepisce la propria vita come una “sofferenza”. A giudicare dalla serie storica di questo indice del benessere, i dati sono meglio oggi di tre anni fa: nella primavera del 2009, più del 50% di americani ritenevano di lottare contro le difficoltà, contro meno del 45% che giudicava la propria vita in piena fioritura. Tuttavia l’ansia è in crescita: oggi come oggi, il 42% ritiene di vivere una vita felice senza troppi momenti di stress e angoscia, contro il 12% di stressati, ma non è un dato positivo. La percentuale di felici è sempre o quasi al di sopra del 50%, quella degli stressati al di sotto del 10%. Anche i consumi si sono molto abbassati: gli americani spendono, in media, 73 dollari al giorno, contro gli oltre 100 spesi su base quotidiana prima della crisi del 2008.

Per i Repubblicani è molto facile constatare che, per un americano di oggi, le prospettive sono molto più oscure rispetto ad un americano di 4 anni fa, prima dell’amministrazione Obama. Per i Democratici è altrettanto facile constatare che, senza la crisi del 2008 (scoppiata sotto Bush) oggi vivrebbero tutti meglio e Obama ha già fatto miracoli per non cadere nel baratro. Ma perché 4 anni di politiche di stimolo economico non hanno dato… alcuno stimolo?


di Stefano Magni