Meno tasse e meno spese a Taiwan

martedì 22 maggio 2012


Domenica 20 maggio 2012, a Taipei, si si è ufficialmente inaugurato il secondo mandato di Ma Yin-jeou (Kmt), riconfermato Presidente della Repubblica di Cina con le elezioni generali tenutesi lo scorso gennaio, in cui, con il 51,60% dei voti, ha superato gli altri due candidati alla presidenza Tsai Ing-wen (Dpp, 45,63%) e James Soong (Pfp, 2,77%).

Il primo mandato del Presidente Ma, inaugurato il 20 maggio 2008, si è subito caratterizzato per l'impatto dalla crisi economica globale e dalla conseguente recessione, che è stata contrastata e vinta, abbassando più volte i tassi di interesse, adottando programmi macroeconomici diretti a creare posti di lavoro, ad espandere le infrastrutture, a spronare i consumi e gli investimenti privati. Grazie a questi interventi la ripresa taiwanese si è manifestata già dalla fine del 2009. Nel 2010 la crescita è stata del 10,72% (il livello più alto degli ultimi 24 anni), mentre nel 2011 il reddito procapite ha raggiunto i 20.154 dollari statunitensi.

In politica estera il Presidente Ma Ying-jeou ha con forza promosso il dialogo con la Cina continentale; sono stati siglati 16 accordi su diverse materie e, in particolare, nel 2010 è stato firmato l'Ecfa (Accordo quadro di cooperazione economica), che costituisce un solido fondamento per un clima di durevole pace nella regione. Questa politica di diplomazia produttiva ha consentito di proficuamente indirizzare risorse, che prima erano investite nella rivalità con la Cina continentale, verso cause più utili alla comunità internazionale.

Le misure di politica economica che il Presidente Ma ha efficacemente adottato dovrebbero, a nostro avviso, servire da esempio anche ai governi nazionali italiani sul modo rendere un sistema efficiente e competitivo, che non è certo quello di spremerlo con tasse e balzelli. A partire dal 2010 l'imposta sui patrimoni per la successione ereditaria a Taiwan è scesa dal 50% al 10%, mentre l'imposta sui redditi d'impresa è stata ridotta dal 25% al 17%. Nello stesso anno una riorganizzazione amministrativa ha portato il numero delle municipalità da due a cinque. Sul piano sociale nel 2009 sono stati lanciati due nuovi programmi pensionistici (Labor Pension Program e National Pension Program) che interessano 12 milioni di cittadini. Nel 2011 è stato approvato un nuovo sistema di Assicurazione Sanitaria Nazionale per perseguire maggiore efficienza, equità e qualità.

Grazie alla cortesia del Dipartimento Stampa della Rappresentanza di Taiwan a Roma L'opinione delle Libertà è anche in grado di anticipare le linee guida che caratterizzeranno questo secondo mandato del Presidente Ma. Al fine di gestire la pressione derivante dalla crisi globale, il Governo taiwanese ha deciso di rendere più efficace la propria attività, ridimensionando la sua struttura amministrativa. La riforma strutturale è incentrata sulla creazione di un governo semplificato, flessibile e maggiormente efficace. Per semplificare l'azione dello Yuan Esecutivo (il Governo), si è deciso di ridurre gradualmente il numero dei ministeri da 37 a 29 unità. Il nucleo delle attività dello Yuan Esecutivo verrà rafforzato attraverso la riallocazione delle risorse e la creazione di nuove istituzioni.

La flessibilità dei nuovi dipartimenti dell'amministrazione centrale sarà caratterizzata dalla diversificazione delle strutture organizzative e dal miglioramento dell'efficacia amministrativa attraverso una maggiore flessibilità dei regolamenti interni. Alla riforma delle strutture organizzative sarà consequenziale una maggiore efficacia dell'attività di governo, grazie a una gestione aziendale e a un migliore coordinamento tra i vari ministeri.


di Giorgio Prinzi