Falkland, 30 anni e non li dimostrano

martedì 3 aprile 2012


Trent'anni e non li dimostra. La crisi delle britanniche isole Falkland, che gli argentini chiamano Malvinas, ha compiuto ieri il 30° anniversario dalla guerra che oppose il premier Margaret Thatcher alla giunta militare di Buenos Aires. Oggi al numero 10 di Downing Street c'è David Cameron (conservatore come la Thatcher), mentre in Argentina, anche per merito del conflitto, che provocò il tracollo della giunta militare, è tornata la democrazia.

Eppure le dichiarazioni delle due parti ricordano molto da vicino l'atmosfera dei giorni che precedettero quel 2 aprile 1982, quando le truppe argentine invasero e occuparono rapidamente l'arcipelago. Se le Falkland venissero di nuovo attaccate la Gran Bretagna «sarebbe in grado di difenderle». Lo ha ribadito ieri il suo ministro della Difesa, Phil Hammond. C'erano dubbi al riguardo. Eccome. Il ministro sta semplicemente reagendo alle polemiche nel Regno Unito, secondo cui i tagli alle forze armate avrebbero reso vulnerabili le isole di fronte a un eventuale attacco 30 anni dopo l'invasione da parte dell'Argentina. Proprio ieri, sul Times, l'ammiraglio Sir John Woodward, che nel 1982 guidò la task force britannica per riconquistare le isole, ha sostenuto che, senza una portaerei, il Regno Unito non sarebbe in grado di ripetere l'exploit del tempo di Margaret Thatcher.

E cosa si diceva nel 1982? Le stesse critiche che oggi vengono mosse a Cameron. Allora i laburisti contestarono alla "Lady di ferro" di aver lasciato indifese le isole, a causa della politica dei tagli al budget. Un'inchiesta successiva dimostrò, comunque, che il governo britannico non avrebbe avuto tempo per predisporre una difesa adeguata e che l'attacco dell'esercito sudamericano non fosse ragionevolmente prevedibile fino all'ultimo. Ieri, a scanso d'equivoci, è salpato il cacciatorpediniere britannico Dauntless, dotato di un moderno sistema anti-aereo e anti-missile. Rimarrà per sei mesi al largo delle Falkland, a fare la guardia.

E a Buenos Aires che si dice? Tra le varie commemorazioni e manifestazioni patriottiche, il Movimento Rivoluzionario Quebracho (di estrema sinistra), ha svolto la sua manifestazione contro imprese britanniche e davanti alla sede diplomatica del Regno Unito. Quebracho marciava assieme ad altri movimenti di sinistra: Espacio 20 de Diciembre, Resistencia Patriotica e Centro culturale Alejandro Olmos. «Le isole Malvinas formano parte indissolubile del nostro territorio ed il cammino che dobbiamo seguire come popolo è quello dell'unità latinoamericana», si leggeva ieri nel loro comunicato. Esattamente le stesse cose pronunciate dai militari della giunta di estrema destra, 30 anni fa.


di Stefano Magni