di
ANDREA MANCIA
e
SIMONE BRESSAN
L’andamento del job approval
per il premier Mario Monti
e per il governo nel suo complesso
dall’11 aprile al 10 dicembre 2012.
Fonte: Spincon.it
30,6%
35%
L’OPINIONE delle Libertà
venerdì 14 diceMBre 2012
3
politica
In leggera discesa
il “job approval”
di Monti nell’ultimo
sondaggio di Spincon.it:
il premier passa
dal 35,4% al 35%.
Positivo, invece, il trend
del governo: +0,7%.
Rispetto alla scorsa
settimana, crescono Pdl,
Lega Nord, Destra,
Fermare il Declino,
Montezemolo, Fiamma,
Pd, Idv, Sel e Psi.
In calo Grande Sud,
Udc, Fli, Pli,Verdi,
Fds,Movimento 5 Stelle,
e Partito Pirata.
Stabili Mpa,Api,
Lista Bonino e Svp
I
n leggerissima discesa il “job ap-
proval” di Mario Monti nell’ul-
timo sondaggio realizzato da
Spincon.it per
l’Opinione
.
Ri-
spetto alla scorsa settimana, il
grado di consenso per l’operato
del premier è passato dal 35,4% al
35% (-0,4%).
Tendenza inversa
(
nel 2012 è una delle prime volte
che questa cirscostanza si verifica),
per il gradimento nei confronti del
governo nel suo complesso:
30,6%
rispetto al 29,9% della
scorsa settimana (+0,7%). Se pren-
diamo in considerazione il diffe-
renziale tra chi esprime un giudizio
“
molto positivo” e chi ne esprime
uno “molto negativo” (il sondag-
gista statunitense Scott Rasmussen
definisce questo parametro come
“
approval index”
),
Monti passa
dal -30,1% al -30,2%(-0,1%).
Peggiora anche il governo nel suo
complesso, che passa dal -34,3%
al -35,8% (-1,5%).
Passiamo ora alla parte del son-
daggio che riguarda le intenzioni di
voto per le prossime elezioni poli-
tiche. A livello di coalizione, un
ipotetico centrodestra (Pdl, Lega,
La Destra, Grande Sud e Fiamma
tricolore) raggiungerebbe oggi il
27,9%
guadagnando esattamente
un punto percentuale rispetto alla
scorsa settimana. In crescita anche
il centrosinistra (Pd, Idv, Sel, Verdi,
Psi e Api), che passa 38,5% al
39,2%,
guadagnando lo 0,7%. In
leggera flessione, invece, il “centro”
(
Udc, Fli, Mpa, Montezemolo, FiD
e Pli), che rispetto alla scorsa setti-
mana scende dal 12,9% al 12,4%
(-0,5%).
Continua, infine, il calo
costante del Movimento 5 Stelle,
che perde lo 0,5%% passando dal
14%
al 13,5%.
Partendo dalla parte destra dello
schieramento, il Popolo della Li-
bertà inverte leggermente il trend
estremamente negativo dell’ultima
rilevazione e passa dal 15% al
15,6% (
+0,6%). In crescita anche la
Lega Nord, che passa dal 7,2% al
7,3% (
+0,1%). Guadagna tre punti
decimali anche La Destra di France-
sco Storace, che sale dal 4% al
4,3%.
Tra le altre formazioni minori
del centrodestra: Grande Sud scende
dallo 0,2% allo 0,1%, mentre
Fiamma tricolore sale dallo 0,6%
allo 0,7% (+0,1%).
A sinistra, il Partito democratico
dopo lo slittamento della scorsa set-
timana causato dall’assopimento
mediatico post-primarie, torna a
crescere e passa dal 29,1% al
29,4% (
+0,3%), confermandosi
nettamente come il primo partito
italiano. Leggero recupero anche per
l’Italia dei Valori che risale
dall’1,7% al 2% (+0,3%) ma resta
lontanissima dalla soglia di sbarra-
mento del 4%. Settimana positiva
anche per Sinistra Ecologia e Li-
bertà: il partito di Nichi Vendola
sale dal 5,4%al 5,5% (+0,1%). Più
o meno stabili le altre formazioni
minori del centrosinistra: i Verdi
passano dal 2% all’1,9% (-0,1%),
Api resta allo 0,1%, mentre il Psi
sale dallo 0,2%allo 0,3% (+0,1%).
Trend eterogeneo per la “neo-
nata” (almeno per i dati raccolti da
Spincon.it) coalizione centrista.
Continua a perdere colpi l’Udc, che
scende dal 4,1% al 3,8% (-0,3%).
Perde altri tre punti decimali Futuro
e Libertà, che passa dall’1,4%
all’1,1% (-0,3%). Stabile allo 0,2%
l’Mpa di Raffaele Lombardo. Men-
tre cresconio sia Italia Civica di
Luca Cordero di Montezemolo, che
passa dall’1,2% all’1,3% (+0,1%),
sia Fermare il Declino, il movimento
lanciato negli scorsi mesi da Oscar
Giannino, che guadagna un punto
decimale e si porta al 5,6%, al di
sopra della soglia di sbarramento
prevista dal “Porcellum”, racco-
gliendo voti soprattutto tra gli elet-
tori delusi del centrodestra. Perde lo
0,1%,
invece, il Partito Liberale che
scende dallo 0,5% allo 0,4%.
Tra i i partiti che non apparten-
gono ad una delle tre coalizioni
maggiori – oltre al Movimento 5
Stelle di Beppe Grillo, che scende
dal 14% al 13,5% (-0,5%) – la
Lista Bonino-Pannella è stabile
all’1,5% (-0,7%). Perde due punti
decimali la Federazione della Sini-
stra (l’alleanza tra Rifondazione
comunista e Comunisti italiani) che
scende dal 2,3% al 2,1%. Scende
dall’1,5% all’1,2% (-0,3%) anche
il Partito Pirata, mentre esordisce
con lo 0,1% la il Pin (Partito Italia
Nuova) di Armando Siri.
Monti cala al 35%. Leggera crescita per Pd e Pdl