Piovono bonus a Perugia

mercoledì 17 settembre 2025


Come è noto, sia al livello regionale che perugino, lo scorso anno in Umbria c’è stato un vero e proprio ribaltone politico, con il centrosinistra che ha conquistato le due più importanti giunte del cosiddetto cuore verde dItalia. La nuova sindaca Vittoria Ferdinandi, in particolare, a bordo di un pullman rosa ha attraversato ogni contrada di Perugia in campagna elettorale, promettendo un radicale cambiamento rispetto alla passata amministrazione di centrodestra, guidata per due consiliature da Andrea Romiti, che non sembra aver prodotto i miracoli che prometteva la stessa Ferdinandi.

Ebbene, a distanza di oltre un anno, risulta evidente a livello tangibile che assai poco sia cambiato sotto il sole del Capoluogo di regione (tra le tante cose la già disastrata struttura viaria, sempre più simile ad una Parigi-Dakar, pare addirittura peggiorata, e il che è tutto dire). Ciononostante, la nuova giunta un miracolo stava quasi per realizzarlo, se non si fossero messi di mezzo i dipendenti comunali. In breve, in contrasto al colpo di genio della nuova amministrazione, la quale vorrebbe concedere un congruo bonus retributivo agli assistenti degli assessori, che in altri tempi qualcuno avrebbe potuto definire portaborse, alcuni giorni or sono gli stessi dipendenti comunali, riuniti in assemblea, hanno recisamente bocciato questa idea, giudicandola ingiusta e inaccettabile. Ora, conoscendo abbastanza l’andazzo delle cose a tutti livelli della Pubblica Amministrazione, non so se la ferma presa di posizione del personale scaturisca dal desiderio di preservare il bilancio del Comune, ovvero i quattrini dei contribuenti, oppure se, come qualche maligno potrebbe pensare, tutto ciò rappresenti il tentativo di allargare alla propria categoria i citati aumenti retributivi.

Tuttavia, già da parte di un partito dell’opposizione di centrodestra, Perugia civica, ci si è mossi in linea con la seconda ipotesi, con l’evidente tentativo di raccogliere consensi e simpatie in questo ambito. Basta leggere una parte di un comunicato stampa per averne contezza: “Ancora una volta si è tentato di privilegiare figure di nomina politica, anziché affrontare le reali necessità di chi quotidianamente garantisce il funzionamento della macchina comunale e dei servizi ai cittadini. Perugia civica ritiene che sia necessario investire in modo serio sul personale, riconoscendo gli aumenti attraverso strumenti contrattuali equi e trasparenti, e non distribuendo bonus discrezionali a pochi eletti. La città ha bisogno di giustizia e serietà, non di privilegi. Il lavoro vero, quello svolto ogni giorno da impiegati, tecnici e operatori, va rispettato e valorizzato. Chiediamo alla Giunta di ritirare definitivamente questa proposta e di aprire un confronto costruttivo sulle priorità del personale comunale, mettendo al centro i diritti dei lavoratori e la qualità dei servizi ai cittadini”.

In conclusione che dire? Prendiamo per buone le intenzione di Perugia civica, sebbene di buone intenzioni è quasi sempre lastricata la via dell’inferno. Ma come ben sappiamo nel complesso mondo della politica il consenso, come si suol dire, non olet.


di Claudio Romiti