Gay: Kirk e Madsen hanno stravinto

lunedì 16 giugno 2025


Sassolini di Lehner

Ammazzano il brigadiere Carlo Legrottaglie. I delinquenti provano a dileguarsi. Vengono individuati. Sparano di nuovo contro poliziotti e Carabinieri. Nel conflitto a fuoco, uno dei banditi ci rimette la pelle. Due valorosi agenti di Polizia ricevono ipso facto avviso di garanzia. “Atto dovuto” dice la Procura. “Legislatore cornuto” dice chi sa ancora distinguere i buoni dai cattivi. A quando Commissioni Giustizia e Parlamento frequentati non da arbitri cornuti, bensì da giuristi avveduti, pronti a cancellare l’arbitrio legale, emanando leggi sensate, soprattutto non più a favore degli intoccabili criminali.

***

Troppa frociaggine, se ne accorse Jorge Mario Bergoglio, distrugge i neuroni. Nel recente gay pride capitolino si sono distinti gli omosessuali proPal, fieramente anti sionisti e in grazia di dio maomettano. Siffatti scervellati in un territorio governato da Hamas finirebbero come Mahmoud Ishtiwi, già comandante del braccio armato, valente terrorista e feroce assassino di israeliani. Codesto combattente per la vittoria di Hamas fu, però, condannato a morte nella civile Gaza con l’accusa di… sesso contro natura.

***

Urano lotta con noi e funge da saldo preservativo per la nostra moneta. La Banca d’Italia ha avuto la cortesia d’informarci della propria partecipazione al gay pride di Roma. Ci mancava pure questa. La Banca d’Italia, alias Banca d’Urano, scende in piazza “per rivendicare insieme la dignità e l’orgoglio dell’identità Lgbtq+”. Madrina dell’ adesione verticale non è un quisque de populo, ma nientemeno che la vicedirettrice generale Alessandra Perrazzelli. A lei si deve anche la newsletter mensile BIfriendly, che viene pubblicata sulla intranet dei dipendenti. Da notare che s’intitola BIfriendly anche la pattuglia di impiegati della Banca d’Italia interessati ai temi Lgbtq+, cioè alle liaisons dangereuses di lesbiche, gay, omosessuali, bisessuali, transgender e quelli del segno + comprendente queer, fluidi e altri balbettanti sulla scelta erotica. L’invasione degli uranisti è, dunque, palpabile realtà, anche all’interno di Palazzo Koch.

***

Non resta che dare atto a Marshall Kirk e Hunter Madsen, che nel 1989 col saggio After the ball, delinearono la strategia della graduale infiltrazione nei gangli vitali dell’universo mondo, elencando i gradini necessari, per costruire ciò che, oggi, è una delle più potenti, intolleranti, esondanti e aggressive lobby. Kirk e Madsen, i Marx-Engels del novecentesco manifesto uranista, in nome del primo punto del programma (gay descritti pacifici e buoni, inerme minoranza vittima degli intolleranti, dei disumani, dei cristiani, anzi meglio definirli nazisti), fecero piazza pulita dei massimalisti fuori di testa come Mario Mieli e Michael Swift (forse uno pseudonimo), che avrebbero con le loro mattane inasprito e nauseato l’opinione pubblica.

Mieli (Elementi di critica omosessuale, 1977) produsse questo delirante elogio dell’atto pederastico sui bambini: “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica”. Kirk e Madsen, i quali, invece di spaventare, sfondando le porte, modellavano il passe-partout adatto per aprire a più frociaggine per tutti, tapparono la bocca delirante anche alla checca rivoluzionaria Michael Swift.

Nel 1987 costui espose il progetto di cruenta guerra totale agli eterosessuali: “Sodomizzeremo i vostri figli… li sedurremo nelle vostre scuole… insceneremo commedie in cui uomini carezzeranno apertamente altri uomini; faremo dei film sull’amore eroico tra uomini… i musei del mondo saranno riempiti solo di dipinti di aggraziati ragazzi nudi… Bambini perfetti saranno concepiti e cresciuti in laboratori di genetica. Saranno tenuti insieme in un ambiente comune sotto il controllo e l’istruzione di sapienti omosessuali. Tutte le chiese che ci condannano saranno chiuse. I nostri Dei sono solo i giovani belli”. In Italia, in quanto a checchismo impazzito non ci facciamo mancare niente. Ispirandosi a Mieli e Swift, Regione Toscana e Comune di Pontedera, infatti, patrocinano corsi gender per abituare i bambini dai sei anni in su alla favola bella del gay pride.

***

Tentato dall’inclusività, come dettano gli idioti della Ztl, vorrei abbattere un muretto. I normali muratori non vanno bene. Ho bisogno che il muro scompaia in pochi secondi. Mi hanno consigliato di rivolgermi al ferrarista Charles Leclerc, esperto di demolizioni veloci. Costa un po’ troppo – circa 3 milioni di euro al mese per sgretolamento muretti – ma nessuno al mondo è più preciso e rapido di lui.


di Giancarlo Lehner