venerdì 1 novembre 2024
Sassolini di Lehner
Il destino cinico e Carlo Nordio promulga durissime leggi bronzee.
Una di queste impone che la nostra Francesca Albanese, relatrice dell’Onu, ferocemente schierata dalla parte di Hamas contro Israele, venga dimessa e allontanata dal Palazzo di Vetro, dove rappresenta foneticamente gli italiani più comunisti, più ignoranti, più idioti, più rozzi, più antisionisti, più antisemiti. La signora Albanese non ci fa onore ed è giusto non considerarla come nostra connazionale.
La bronzea legge di Nordio, inoltre, prevede il seguente itinerario: nel caso che un Ordine divenuto Potere seguiti a lievitare sino ad assumere modalità da Regime totalitario di casta, alla fine, accresciutosi oltre le misure massime consentite dalla gomma, comincerà a scompigliarsi, sino ad implodere, anzi a scoppiare con ignobile fragore.
Capita a tutti i palloni gonfiati, vedi gli imperi venuti giù di botto, vedi il catastrofico collasso dell’Unione sovietica, il crac con ignominia delle cosiddette “democrazie popolari”, il vergognoso precipitare dal Pci al Pds, quindi ai Ds, infine al Pd.
Gli unici a tornare a galla, dopo il naufragio, furono i vari “Donat” italiani in confidenza con Kgb, Stb, Stasi, Kds, tuttora onnipresenti nelle tv italo-bolsceviche. Si tratta, però, di insignificanti rimasugli.
Magari, la stessa Sancta Romana Ecclesia, miracolosamente sopravvissuta ad oltre due millenni di eresie, di scismi, di apostasie, di “porcus saxoniae”, di “Papi buoni”, oggi, trasfigurata dal marx-bergoglismo in scuola comunista delle Frattocchie, più agit-prop che preti, potrebbe esplodere e scomparire con l’intera massiccia quota – Jorge Mario dixit – di troppa frociaggine.
Il destino cinico e Nordio fa sì che sia esplosa la terza guerra punica per la cattura della Procura di Catania, postazione delicata ed ipersensibile, visto che dovrebbe sbirciare nel pasticciaccio brutto degli incartamenti giudiziari di Caltanissetta riguardanti famosi magistrati antimafia indiziati di favoreggiamento alla mafia.
Le profezie di Leonardo Sciascia sui professionisti dell’antimafia stanno prendendo corpo.
Ebbene, codesto Bellum togatum all’ultima zimarra, sommato al deplorevole, costante “lavorare stanca” dei faraoni – la giustizia si regge sull’impegno dei giudici onorari tuttora trattati come iloti spartani – potrebbe annunciare l’estremo sputtanamento della casta egizia degli esondanti comizianti, sempre più destinata all’implosione.
L’entropia, del resto, è inesorabile nei corpi macroscopici, privi, per giunta, di reali antagonisti.
Dunque, morte verrà per la casta faraonica e avrà gli occhi degli onorari e dei giuristi capaci e affidabili, piuttosto bouche de la loi, giammai zombie post-comunisti.
di Giancarlo Lehner