venerdì 28 giugno 2024
Sassolini di Lehner
Nessuno osi pensare che io sia contro l’Unione europea. La mia affezione è la più calda possibile, quasi un canicolare mega termosifone, tant’è che per la Ue seguo alla lettera il proverbio contadino: “Casa brucia? Un’altra fascìna!”.
Si badi: fascìna ha l’accento piano, perché se fosse sdrucciolo, cioè Fàscina, allora la saggezza rurale attenterebbe al diritto costituzionale dei parlamentari di brigare per occupare il seggio e, poi, di lasciarlo spesso orfano degli onorevoli deretani. Un’altra fascìna non significa che vorrei abbrustolire l’Europarlamento come un hamburger. Vuol dire soltanto che desidererei un legislatore più presentabile.
Ogni volta che ricevo persone perbene, tipo la gentile Valentina, il direttore Andrea, il caporedattore Stefano, sono costretto a chiudere nello sgabuzzino Olaf Scholz, Emmanuel Macron e Donald Tusk. Lancio qualche giocarello, loro stanno buoni ed evito così brutte figure con gli ospiti.
Macron e Scholz, inetti naturali nell’arte della politica sono, però, bravissimi nel Traversone, detto anche Perdino, trattandosi del Tressette a perdere. A Traversone, Macron e Scholz vincono sempre, in quanto diplomati perdenti. Comunque, rimangono ristretti nello sgabuzzino, in quanto impresentabili.
Insomma, mi sento talmente +europeo che vieterei ogni forma di svuota carceri, provvedimento capace di riempire i seggi di Bruxelles e Strasburgo con avanzi di galera e delinquenti abituali. Altro che certezza della pena, qui siamo alla eurocertezza che il delitto paga.
Il mio parossistico ardore europeista mi porta anche a proibire l’uso di borsoni, zaini, valigie, bauli, visto che nella Ue non contengono sempre biancheria, vestimenta, calzerotti, ciabatte e sciarpe.
Talora, fanno gran botto, essendo strapieni di dollari, euro, preziosi, al fine di oliare le magnifiche sorti e progressive di cinesi, qatarini, russi e delle onnipresenti lobbies dell’universo mondo.
L’eurovoto di scambio, sul quale la nebbia è discesa fitta e sfottente, rende risibile pure quello mafioso.
Infine, sempre per amore dell’Europa, ammetto che l’abbrucerei davvero, se non si liberasse dei mercenari strapagati da George Soros e famiglia.
In attesa di un elenco dettagliato degli eletti sovvenzionati dal pescecane della finanza, fra me e me, borbotto: l’Europa brucia? Un’altra fascìna e magari pure un’altra Fàscina.
di Giancarlo Lehner