Armiamoci e partiamo

martedì 28 maggio 2024


Sassolini di Lehner

Scienziati topografi con la manìa delle strade maestre dell’Universo hanno scoperto un viottolo verso un esopianeta forse abitabile. Gli hanno affibbiato il nome “Gliese 12 b”, che sembra una pasticca vitaminica, mentre è assai di più e di meglio, configurando la possibilità di lunga vita, tranquilla, felice e in canottiera. La temperatura media, infatti, è di circa 42 gradi, giorno e notte. Ergo, sarti e stilisti farebbero la fine degli esodati della inutilmente saputona Elsa Fornero, visto che di abiti non ci sarebbe bisogno alcuno. Via giacche, camicie, gonne, via anche calze, calzini, collant, reggicalze, mocassini, stivali e scarponi. Basterà una ciabatta infradito a noi mezzi nudi o proprio nudisti militanti, distesi a prendere la tintarella del sole che non c’è. Esopianeta significa, appunto, pianeta che ruota attorno a un coso cosante che non è il Sole.

Il viaggio per approdare a Gliese 12 b non si presenta nemmeno troppo lungo: con l’auto elettrica made in China, importata dal patriota John Elkann e ricaricata al casello di Orte, ti divori in un baleno i 40 anni luce (360mila miliardi di chilometri) e sei a casa. Sì, sarebbe proprio salutare abbandonare il nostro vetusto pianeta solare. Del resto, non ci mancheranno i terricoli.

Ci potremmo mai dolere di non sentire più parlare di cornuti e di drogati che ammazzano mogli e figli? E che delizia l’esopianeta, dove poter passeggiare sul marciapiede o attraversare sulle strisce, senza essere travolti e ammazzati da cretini strafatti, che rivendicano sinistramente libertà di sballo da inserire in Costituzione! Lassù, puoi assentarti dall’abitazione anche per mesi, senza rischiare di ritrovarla occupata e pure vandalizzata. Potremmo mai piangere per cocainomani, cannaioli, tossici di lotta canora e di spettacolo?

Non ci mancheranno Vladimir Putin, Xi Jinping, Joe Biden, Donald Tusk, Ursula von der Leyen, Pedro Sánchez, Ismāʿīl Haniyeh, António Guterres e nemmeno l’islamico Karim Khan, compresi tutti gli imam, tra i quali il maomettano honoris causa Jorge Mario Bergoglio. Non verseremo lacrime per la lontananza da Serena Bortone, Marco Travaglio, Lilli Gruber, Gad Lerner, Roberto Saviano, Corrado Formigli, Donatella Di Cesare, Luciano Canfora, Massimo Gramellini, Fabio Fazio. Del resto, nell’esopianeta i canoni estetici prevedono Diletta Leotta, giammai Luciana Littizzetto.

Tutti i comunisti, che al momento spadroneggiano impudenti, magari con altri “ismi”, in Italia, non sono ammessi, perché saccenti, intolleranti, illiberali nel paradiso di Gliese 12 b, dove l’unica religione concordataria è quella della libertà. Del resto, anche a Rai 3, La7, Mediaset, Tv 2000, Sky l’esopianeta non rilascia il visto d’entrata, neppure quello giornaliero. Medesimo veto per toghe rosse e magistratura corporativa combattente, giacché sull’esopianeta vige una ferrea regola: ognuno faccia al meglio il proprio mestiere, senza invadere, con velleità di supplenza, il lavoro degli altri.

In caso contrario, si viene ricacciati via. Forse, non saremo affatto presi dalla struggente nostalgia per Chiara Ferragni, Fedez, Ilary Blasi e Francesco Totti; neanche per la Lazio, settima, e la Roma, sesta; neppure per i coniugi Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini, purtroppo, divisi anagraficamente, 63 anni l’uno, 24 l’altro, e, politicamente, Stati uniti d’Europa, l’uno, Forza Italia l’altro.

L’aguzzo segmento ansioso stenterebbe ad azzannarci, essendo rimasti orfani dei programmi di Maria De Filippi, specie Uomini e donne, un concentrato di kitsch e isterie, capace di rappresentare l’eterosessualità come gratuita rissa continua. Dopo tre puntate di Uomini e donne, la voglia di omosessualità diviene fatale. Potremo fare a meno dei proPal, proHamas, proHimmler, proMorte, nonché degli imbrattatori proPianeta, così come di tutti gli idioti che calcano il palcoscenico terrestre, rappresentando se stessi, cioè l’inutile e il dannoso. Qui, sul volterriano Gliese 12 b, non ci sono i manicomi: non perché li abbiano storditamente chiusi, bensì perché paranoici, psicotici, nevrotici non sono coccolati e accolti. Sull’esopianeta non esiste il blocco stradale per salvare Gliese 12 b e nell’ipotesi che dovesse accadere gli imbecilloni in sit-in sul Raccordo anulare, verrebbero messi in orbita e lanciati in direzione del coso cosante. A Gliese 12 b civiltà e cultura sono floride, libere, per nulla organiche ai partiti. Armiamoci e partiamo.


di Giancarlo Lehner