martedì 17 ottobre 2023
Le notizie sono diverse anche se questo avanti e indietro di Antony Blinken in Medio Oriente sta a significare che pure negli Usa di Joe Biden l’orecchio è attento ai movimenti intorno alla vicenda di Israele.
Intanto cominciamo con una dichiarazione di un Iran fino ad ora rimasto con la prepotenza di un Paese grande, grosso e autoritario che nel 2023 perseguita le donne che non portano lo chador, roba da far ridere invece le iraniane che rischiano la galera se non peggio.
L’Iran è non poco furente con Gerusalemme un cui commando del Mossad ha reso in fin di vita un suo alto generale massimo responsabile delle stragi, ma probabilmente teme che altri commando e altre rappresaglie siano in preparazione tant’è vero che persino i pasdaran hanno avuto l’ordine di stare tranquilli. Gli ayatollah sembrano dunque più calmi pensando, anche, alle due portaerei americane dotate di formidabili jet da combattimento.
Il quadro complessivo degli scontri non è sostanzialmente mutato, ma da attenti osservatori si avanza la teoria che gli ordini di Israele agli abitanti di Gaza con la drammatica fuga di migliaia verso sud, abbiano segnato un punto a favore di Benjamin Netanyahu il quale, a sua volta, lascia intendere che simili crudeltà verso i civili sono una risposta che continua contro l’assalto di Hamas.
Intanto le riflessioni, anche fra coloro più aperti, ovvero le sinistre nei confronti di una Palestina sotto il tallone di Sion, dovranno riflettere più di tutti sulla vexata quaestio Israele versus Palestina, stimolate anche dall’assordante silenzio esistente nel mondo arabo, in special fra i palestinesi, sull’atto di guerra gravissimo compiuto dai terroristi. E il problema, non meno drammatico, dell’allargamento del conflitto su cui Biden ha di nuovo lanciato il suo allarme, non sembra più diretto soprattutto a Israele, ma proprio a quei Paesi arabi, in primis l’Iran ma anche Giordania, Egitto ecc., ora incomprensibilmente appoggiati da Cina e Russia, si da dare un ulteriore e ben chiaro significato che le due portaerei nelle acque vicine a Tel Aviv non sono da crociera turistica.
In caso di allargamento del conflitto...
di Paolo Pillitteri