venerdì 22 settembre 2023
Dio li premia, l’Inps li punisce
Uno compra Il Messaggero e non crede ai propri occhi leggendo questo titolo: “Pensioni meno alte. A chi è più longevo”. Anzi, a chi “potrebbe esserlo” in base a calcoli e statistiche basate sul lavoro svolto e sulla regione in cui vive. Una riedizione della battuta di Totò sul pollo e sulla statistica (“io mangio un pollo intero e tu niente ma per la statistica ne abbiamo mangiato mezzo per uno”).
D’accordo che l’Inps per un paio di anni è stata diretta da un grillino, ma che in un così breve lasso di tempo i tecnici dell’ufficio studi si fossero candidati al ricovero in manicomio non c’era da aspettarselo.
Eppure questi si prendono sul serio – e a quanto pare anche Il Messaggero abbocca – e pensano davvero di poter superare la Costituzione e la Convenzione europea sui diritti dell’uomo in base a un loro algoritmo che ipotizza che alcune categorie di lavoratori siano destinate a usufruire più a lungo di altre della pensione. E quindi andrebbero penalizzate. E anche che siccome in certe regioni si vive a più a lungo, allora chi va in pensione in Trentino-Alto Adige è giusto che abbia il montante calcolato con un parametro più basso degli altri. Roba da manicomio per l’appunto. Anche perché non si capisce come mai se una persona magari con uno stile di vita migliore di un’altra campa più a lungo e viene premiata da Dio poi debba venire punita dall’Inps.
E siccome non siamo a Ferragosto, periodo in cui i giornali prendono sul serio tutte le “c... ate”, c’è da vigilare. In Francia a Emmanuel Macron con rivolte di piazza non hanno permesso di innalzare l’età per andare in pensione da 62 a 65 anni. Qui abbiamo digerito la Legge Fornero senza battere ciglio. Ma deve esistere un limite in tutte le cose. Anche all’arroganza di questi burocrati che sulle spalle degli altri fanno i loro calcoli di bilancio e di sostenibilità.
Altrimenti poi sarà sempre più difficile contestare le ipotesi complottistico-deliranti dei No vax e dintorni che a un certo punto avevano ipotizzato che il Covid, che notoriamente ha ammazzato soprattutto persone anziane, fosse stato inventato proprio in un laboratorio dell’Inps. Invece che dai cinesi a Wuhan.
di Dimitri Buffa