giovedì 15 giugno 2023
Sassolini di Lehner
Sento il dovere, anzi l’imperativo morale, di porgere le mie più sentite condoglianze ai veri orfani di Silvio Berlusconi:
gli odiatori militanti, ai seminatori di gratuite cattiverie, le autrici di favole per bambini (con Berlusconi nella parte dell’orco) pagate da Mondadori, i comici furbastri sempre ironici con la stessa persona, gli spargitori di sospetti e di accuse strampalate, i moralisti guardoni ed impotenti con l’occhio fisso al talamo altrui, i rabbiosi come Carlo De Benedetti rosi dall’invidia, i magistrati del miracolo giudiziario di Cana, capaci di moltiplicare i procedimenti ad personam, i giornalisti carrieristi, provetti ricopiatori delle veline di Procura, i verbosi assassini dei social.
Ora, scomparso Silvio, costoro, rimasti soli, soletti e disoccupati, potrebbero essere tentati dall’insano gesto e privare la Penisola della loro resiliente velenosità. Travaglio dell’appestatore è scoprire che la tossicità intossica.
Temo, ad esempio, qualche estrema stupidaggine da parte del dirigente piddino di Modena che scrisse: “Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi!”.
Servirà, ad esempio, una scorta di protezione per quei direttori di giornali, oggi disperati e pronti all’autolesionismo, che pubblicarono il seguente terrificante dialogo post-himmleriano:
I berlusconiani sono “antropologicamente” diversi?
Sono diversi da noi. Con loro cerchiamo di avere a che fare il meno possibile.
E se possibile estinguerli.
Suvvia, illiberali bestie azzannatrici, la vita continua.
Avete superato la morte di Stalin, Breznev, Mao, Lin Piao, Pol Pot, Castro, Hitler, Goebbels, Frank... suvvia, riprendete il lavoro e le vostre soluzioni finali.
Certo, dopo aver assassinato Bettino Craxi e perso Silvio, non inventerete mai più raffinatezze del tipo: “Tagliategli le palpebre e pisciategli dentro gli occhi”, visto che un altro Berlusconi da triturare non c’è, tuttavia chiunque non la pensi come voi potrà diventare un ottimo bersaglio da offendere, minacciare, criminalizzare.
Buon lavoro, nazicomunisti di casa Italia!
di Giancarlo Lehner