martedì 11 aprile 2023
La Coop produce e commercializza rotoli di carta igienica senza l’“osso”. Una rivoluzione, di quelle che salvano il pianeta e fanno fremere i progressisti. I quali saranno ricompensati per il loro impegno ecologico: al posto del tubetto di cartone un minuscolo rotolino di carta in omaggio, che si estrae creando il varco per il porta-rotoli e potrà esso stesso essere utilizzato.
Il pedaggio al mondo green si pagherà quando il rotolo, senza sostegno, si stringerà progressivamente intorno al supporto e poi si bloccherà, suscitando commenti volgarucci, ispirati all’ambiente in cui ci si trova. Sarebbe ingiusto e impietoso usare esempi come questo, per definire la politica di chi tradizionalmente ha difeso i lavoratori. Ma ora anche il centro e la destra vorrebbero sentire qualcosa di sinistra, e non da parte di D’Alema, come chiedeva Nanni Moretti.
Il fatto è che la stessa scelta del circo Schlein al posto di falce, martello e dollaro del post-sovietico di Campogalliano prova che si è rinunciato alla politica concreta e si punta su parole-chiave, battaglie sacrosante come fluid gender, criminalizzazione delle desinenze, mantra antifascista. Accuse, sempre le stesse degli anni Cinquanta. Insulti invece di proposte, ammettendo in pratica di non averne.
La strategia dell’ex-sinistra, che si è cucita addosso il politicamente corretto per criminalizzare i trasgressori e nascondere il proprio stallo, si è esaurita. E un’elezione dopo l’altra lo prova: la gente non è più incantata dalla magia del mondo migliore, ma ride tristemente di questi giochetti pieni di muffa, perché vorrebbe (incredibile!) qualcosa di concreto.
Forse mancano le vecchie scuole di partito, forse ci si sta accorgendo che l’Italia crescerebbe con le iniziative e con il lavoro, non con le celebrazioni e recriminazioni fittizie. Invece, gli strateghi della capalbietà continuano a puntare sugli hashtag e si spacciano per quelli del futuro, trastullandosi in teneri neologismi che non sembrano evitare il baratro.
Ma il centrodestra è molto indulgente nel reagire a milioni di palle alzatissime. Dunque, i casi sono due: o ha un cuore d’oro e non se la sente di ribattere per evitare lo sprofondo dell’avversario, oppure lo spettro dell’armata Branca-Elly terrorizza il nemico, che si sente inadeguato per definizione. Perché la cultura è solo di sinistra, lo si è ripetuto per decenni: dunque, se una consigliera comunale di Milano difende una scippatrice, vuol dire che la pensione minima di ogni vecchietta derubata è un retaggio borghese, va comunque condivisa con la zingara, o come la si deve chiamare.
Un’Italia in crisi perenne si droga con asterischi e schwa, inventando situazioni estreme per fabbricare notizie assurde in partenza, ma che diventano droga di un popolo rassegnato. Se qualcuno tentasse di uscire da questa situazione di fuffa online, per tornare a lavorare seriamente, dovrebbe svegliare chi è ancora concentrato sul conteggio dei sessi e sui monumenti all’inutile, ciò che induce poca voglia di alzarsi dal divan*.
Maschile o femminile, questo sembra essere l’unico dilemma.
di Gian Stefano Spoto