La guerra breve

venerdì 25 febbraio 2022


Non sono affatto un profeta, ma mi sembra abbastanza semplice prevedere che l’invasione russa ai danni della Ucraina raggiungerà i suoi obiettivi in un periodo molto breve, non superiore probabilmente alle due settimane. Quali sarebbero questi obiettivi? L’annessione delle due province filorusse di confine e la creazione di un Governo fantoccio a Kiev, simile a quello della Bielorussia. Per far questo, all’esercito russo – enormemente più forte di quello ucraino – basterà, dopo essere penetrato da Oriente, conquistare la regione di Odessa da Sud e di Kiev da Nord e il gioco sarà fatto.

Pensate ci vorranno più di due settimane? La resistenza ucraina, per quanto lodevole, sarà praticamente inesistente e certamente la Nato non potrà in alcun modo intervenire militarmente. Nel frattempo, Europa e Usa continueranno a parlare, a incontrarsi, a minacciare sanzioni che sarebbe meglio per noi evitassero di irrogare, visto che – come tutti sanno – feriranno assai di più l’Occidente di quanto possano farlo con la Russia.

D’altra parte, quegli obiettivi sarebbero per Vladimir Putin più che sufficienti e sono del tutto raggiungibili senza che la Nato possa sparare un solo colpo di fucile, senza praticamente avversari. A costo zero, insomma. La Russia ne uscirà molto rafforzata, l’Europa invece ne sarà profondamente scompensata dal punto di vista economico. Due settimane bastano e avanzano.


di Vincenzo Vitale