Davigo: come gli altri

venerdì 18 febbraio 2022


Non lo derido e non lo considero colpevole; se sarà assolto, me ne compiacerò; se invece sarà condannato, ne prenderò atto. Piercamillo Davigo, uno come tutti gli altri; uno che si difenderà e, purtroppo, dovrà subire lo scherno di coloro che, con sorrisi allusivi, gli diranno esattamente le stesse cose che lui, pontificando dagli scranni televisivi, diceva degli altri.

La metafora è tutta in questa semplice constatazione: lui, nonostante fosse (sia) convinto del contrario, è uno come tutti; è uguale a noi, a quelli ai quali ha dichiarato inammissibile il ricorso e a quelli che ha spedito in galera. Non è immune dal virus giudiziario, forse più temibile del Covid contrassegnato dal numero 19.

Eppure, nonostante tutto, io gli auguro ogni bene. In particolare, gli auguro di non incrociare la strada di un Giudice che non soltanto non crede alla non colpevolezza degli accusati, ma lo dice anche in televisione, poche ore prima di celebrare il processo dal quale dipendono la vita e l’onore di una persona.

 


di Mauro Anetrini