Europa invertebrata, Italia peggio

venerdì 6 agosto 2021


Chi custodisce l’Europa e l’Italia? La Nato, siamo pronti a rispondere in coro! L’Alleanza atlantica è basata sulla difesa reciproca nel caso di attacco ad un alleato. Già, ma quando un attacco è considerato un atto di guerra, deliberato o accidentale? Nessuno lo sa con certezza, il che rende la Nato funzionante per i casi estremi, non per gli atti ostili che di guerra in senso stretto non sono. Prendiamo per esempio i migranti traghettati in massa in Italia dai negrieri, spesso in divisa, che ingrassano sull’immondo traffico. Che ci serve di sapere se l’intento è umanitario o speculativo? L’Italia non ha deliberato di accogliere tutti quelli che vogliono venire. Chi li porta agisce intenzionalmente per bieco interesse economico contro la sovranità e le leggi della nostra nazione. Dunque commette un atto ostile, un’aggressione contro l’Italia, che perciò ha diritto di reagire con la forza.

Vim vi repellere licet è principio ancestrale di diritto interno e internazionale. La difesa della Patria non è soltanto un diritto, ma addirittura sacro dovere per la nostra Costituzione, secondo alcuni “la più bella del mondo”, che perciò è bella sempre o mai. L’Europa e la Nato non ci aiuteranno in questa faccenda. Ma, per nostra fortuna, proprio in questa faccenda non abbiamo bisogno del loro aiuto. Infatti abbiamo la forza militare per porre fine al mercimonio dei derelitti ed ammonire chi vi lucra e lo protegge. Niente guerra, niente portaerei, non fraintendetemi. Soltanto un’azione di legittima difesa proporzionata all’offesa dei delinquenti, protetti all’evidenza da frange corrotte dei governi locali. L’Italia dispone di truppe speciali e reparti d’élite tra i migliori del mondo. Questi specialisti, supportati dalla Marina militare, possono sbarcare nottetempo sulle coste libiche e tunisine e lì distruggere i gommoni e le imbarcazioni dei negrieri, togliendo loro “i ferri del mestiere”. Niente sangue, niente vittime.

Ovviamente, uno Stato degno del nome queste cose le fa ma non le dice né giammai le ammette. Il nostro Stato, invertebrato quanto a questo, dovrebbe dunque domandarsi finalmente se mantiene un apparato militare solo per far del bene ad altri popoli e nazioni mediante missioni cosiddette umanitarie e se non sia altamente “umanitaria” anche la missione d’impedire gli sbarchi illegali, gli annegamenti dei disperati, gli arricchimenti dei mercanti di esseri umani, tutto in danno del nostro popolo e della nostra nazione.

La diplomazia degli Stati inermi non ha mai funzionato. L’Italia non è inerme ma si comporta come se lo fosse, affidandosi ai Paternoster. Con i soldi, poi, non compreremo né l’amicizia di chi tollera l’andazzo né la rinuncia di chi lo pratica impunito. Né laveremo la coscienza della nazione sostanzialmente impotente se non connivente in certe frange samaritane meno evangeliche che politiche, in ogni senso. Vorrei che Mario Draghi, che ha chiamato dittatore un dittatore, prendesse in considerazione questa opzione e desse l’ordine alle nostre magnifiche truppe speciali. Il Mediterraneo, il Mare nostrum, sembra diventare ogni giorno vieppiù un mare di moderni corsari che non assaltano le nostre coste ma vi scaricano le loro vittime, dopo averne riscosso il pretium sceleris alla stregua di un riscatto. 


di Pietro Di Muccio de Quattro