Dalla rotta atlantica alla via della seta

mercoledì 22 aprile 2020


Luigi Di Maio piazza nel vertice di Leonardo un proprio compagno di liceo. Marco Travaglio riesce ad assicurare ad una componente del Consiglio di amministrazione della società editrice del proprio giornale la presidenza dell’Eni. È il segno che il Movimento Cinque Stelle ha perso la propria verginità passando da “Partito dell’onestà” a partito dell’occupazione e della lottizzazione compiuta con lo stesso Manuale Cencelli usato a suo tempo dai tanto esecrati partiti ella Prima Repubblica?

In politica, si sa, il potere ha sempre la meglio sulla verginità, vera o presunta. E il Movimento fondato da Beppe Grillo questa verginità l’ha persa ormai da tempo, non foss’altro perché non ha esitato in nome della conservazione del potere a tenere a battesimo il Governo Conte 1 ed il suo esatto contrario: il Conte bis. Ma gridare allo scandalo per le nomine, anche se scegliere il compagno di banco o la propria editrice per le poltrone apicali delle aziende partecipate dallo Stato non è un modo di governare da Paese democratico ma, al massimo, da regime autoritario sudamericano.

La vera ragione di scandalo e di preoccupazione è l’indirizzo di politica estera che il Movimento Cinque Stelle ed il suo passivo esecutore Giuseppe Conte sta portando avanti e che è stata sintetizzata da Alessandro Di Battista nell’affermazione che l’Italia può fare a meno sia dell’Europa che degli Stati Uniti perché ha stabilito tali e tanti rapporti con la Cina di Xi Jinping da poter ricorrere, nel caso di estremo bisogno, all’aiuto dell’ultima grande potenza comunista del pianeta. Quella che sta progressivamente colonizzando l’Africa e punta ad una espansione verso il Vecchio Continente passando per quell’area mediterranea che continua ad essere il ventre molle dell’Europa.

Grazie ai grillini ed all’acquiescenza di Conte, che forse pensa di favorire in questo modo la politica del Vaticano di avvicinamento alla Cina, l’Italia si indirizza verso una progressiva sostituzione della tradizionale rotta atlantica con una via della seta che fino ad ora ha prodotto non solo lo spostamento di tante aziende nazionali verso il paradiso della manodopera a bassissimo costo, ma anche l’ingresso devastante del coronavirus.

Ciò che stupisce ed indigna è che tutto questo avviene nel silenzio generale, nell’indifferenza del Partito Democratico e di quel mondo intellettuale che per decenni ha preteso di impartire lezioni di democrazia e di lealtà alle intese ed ai valori occidentali.

Siamo di nuovo al Tradimento dei Chierici ma anche alla vittoria degli incompetenti. Quelli che puntano sulla Cina non riuscendo a capire che la via della seta non porta solo delocalizzazione ed epidemia, ma può portare anche peggio. La decisione di Xi di aiutar l’Iran komeinista a produrre la bomba atomica, quella con cui gli islamisti vorrebbero distruggere lo Stato d’Israele, crea le condizioni per un conflitto nucleare sulle sponde mediterranee!


di Arturo Diaconale