La scempiaggine del complottismo

venerdì 13 marzo 2020


Ci risiamo, la fabbrica di congiure dei “social” è partita alla grande. Sentite l’ultima. Luigi Di Maio va in Cina e firma un accordo col governo comunista cinese di Pechino denominato “La Via della Seta”. Francia e Germania ci restano male perché si sono fatte anticipare.

L’accordo dà una corsia preferenziale all’Italia rispetto al resto dell’Europa negli scambi commerciali. Smacco per l’asse franco-tedesco. Entrano in scena i servizi segreti Francesi. Concordano assieme a tedeschi e israeliani una strategia.

La Francia avrebbe una centrale costruita in Cina, nella città di Wuhan (guarda che combinazione), dove si mettono a punto studi su virus e batteri. Si preoccuperebbero di far uscire, a tempo debito e prima di chiunque altro, il vaccino, molto probabilmente già pronto. Milioni di euro per loro. Francia e Germania se ne lavano le mani, fanno cadere la colpa sui cinesi. Gli americani applaudono così si tolgono di mezzo la Cina. La Russia resta a guardare e gli italiani si fanno spaventare dalla stampa e dai media, cagionando la loro rovina.

Il complottismo, l’idea che il mondo sia retto da congiure, è la sindrome di società infantili. Sta di fatto che la Germania è contagiata quanto e più dell’Italia. Secondo Angela Merkel le curve dell’analisi matematica sulla diffusione del coronavirus dicono che verrà contagiato il 70 per cento dei tedeschi. La Francia sta forse peggio. Emmanuel Macron ha detto, rivedendo dichiarazioni precedenti, che l’epidemia è appena all’ inizio. L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato la pandemia. Quanto alla via della seta giusto uno scugnizzo scemo ha potuto trascurarne il rischio. La Cina di Pechino è il peggior regime totalitario ancora presente sul pianeta ed ha un piano di riarmo da paura. Le relazioni commerciali privilegiate, il contrario del liberismo, generano dipendenze. Bisognerebbe mettere la Cina comunista in isolamento solo per questo, e pensare ad un piano di alleanze per fronteggiarla militarmente. Penso che una guerra con la Cina di Pechino, se continua con quel riarmo ed espansionismo economico coloniale, vedi Africa, sia inevitabile. Inevitabile, beninteso, se si volesse salvare la civiltà. Noi, anche laici, non dovremmo vedere, però, solo in orizzontale. La nostra società sta abbassando l’essere umano; ben oltre l’agnosticismo è presa da una diffusa teofobia. Chi scrive preferisce le donne, cosa oggi quasi anomala, ed ha grandissima tenerezza per gli animali, ma questo pansessismo ed animalismo stanno abbassando l’essere umano da spirituale ad animale. Ciò si coniuga coll’eccessivo peso dato al benessere economico, lasciatelo dire ad un liberale.

Un grande economista italiano del passato, Maffeo Pantaleoni, ha ben descritto l’homo economicus come “edonista perfetto”, ed ha fatto di questa figura il tipo ideale alla base del corretto calcolo economico. Un tempo l’essere umano, in caso di epidemie, riscopriva la preghiera, guardava in alto. Ora guarda all’orizzonte, si fa prendere dall’angoscia e abbassa, sul piano fisico, le proprie difese immunitarie. Cogliamo invece quello che ci ha mandato il Grande Artefice dei Mondi come un regalo, quale occasione per ritornare in noi ed imparare nuovamente a sentire Lui.


di Riccardo Scarpa