Il difetto del partito dello spread e della patrimoniale

venerdì 26 ottobre 2018


Il partito dello spread, quello che spera nell’affondo dei mercati per veder cadere il Governo giallo-verde, si sta progressivamente trasformando nel partito della patrimoniale. La trasformazione ha una logica inattaccabile. Pur di assistere al tracollo dell’Esecutivo penta-leghista si punta su uno sfondamento dello spread contro il quale non ci sarebbe altra possibilità di difesa che il varo di una tassa sui patrimoni in grado di abbattere il debito pubblico e, naturalmente, provocare una tale ondata di rivolta nei confronti di Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio da far fare loro la stessa fine toccata a suo tempo (ma solo per lo spread a cinquecento) a Silvio Berlusconi.

Lo schema dei fautori del partito dello spread e della patrimoniale è semplice. Visto che Conte, Salvini e Di Maio non vogliono e non possono cambiare una manovra su cui hanno investito la loro credibilità e le loro future fortune elettorali, l’aumento dello spread non può non portare all’unica misura in grado di bilanciare i duemila e trecento miliardi di debito pubblico con gli oltre quattromila miliardi dei patrimoni degli italiani. In questo modo i conti sarebbero salvi ed il Governo morto, visto che non ci sarebbe cittadino disposto a sostenere i partiti responsabili di aver fatto pagare al Paese i conti sballati delle loro promesse elettorali.

La logica di questo schema è lineare. Ma presenta un difetto su cui il partito dello spread e della patrimoniale non riflette. Quello che chi auspica un tale sconquasso dovrebbe essere in grado di avanzare una qualche proposta alternativa in grado di evitare il tracollo dei conti ed il salasso degli italiani.

Esiste una proposta del genere? Che preveda, ad esempio, una patrimoniale riferita solo ai grandi capitali? O una riduzione del debito pubblico provocata dall’eliminazione delle Autority che sono un doppione dei ministeri o da un taglio drastico delle competenze delle Regioni a statuto ordinario e speciale? La proposta non esiste. Per la semplice ragione che il partito dello spread e della patrimoniale non è in grado di farla. E non si rende conto che se non c’è una qualche proposta credibile non ci può essere alcun partito in grado di diventare alternativo al Governo esistente.


di Arturo Diaconale