L’imbarazzante e colpevole incongruenza grillina

mercoledì 9 maggio 2018


Movimento Cinque Stelle: ovvero l’irresponsabilità al potere. La formazione politica fondata dal comico genovese, alla prova dei fatti, dimostra la propria irrilevanza politica. La propria imbarazzante e colpevole incongruenza. Luigi Di Maio, negli ultimi giorni, dopo il fallimento della sua tanto agognata quanto improbabile candidatura alla premiership, ha accusato un malcelato nervosismo. Di più. Ha sostenuto di aver commesso alcuni imprecisati “errori per ingenuità”. Ma in politica, com’è noto, l’ingenuità è un’aggravante e non un’attenuante.

La fase di pericoloso stallo politico in cui è costretto a vivere il Paese per causa dei grillini dimostra un fatto incontrovertibile: una conclamata incompetenza a gestire ruoli di governo. Basti pensare alle disastrose esperienze delle amministrazioni guidate dai Cinque Stelle: Roma docet. La loro tanto decantata politica “dell’uno che vale uno” in realtà nasconde un’idea primitiva della loro filosofia. Il M5S è un “luogo” in cui la democrazia viene esercitata solo a parole. Ma un sistema o lo si accetta e lo si sostiene oppure lo si combatte apertamente. Non ci può definire, a giorni alterni, “antisistema”.

Un fatto è evidente. Le bugie grilline sono state, si spera definitivamente, smascherate. Il loro credo è uno e uno soltanto: il potere per il potere. La loro presunta attenzione per i più deboli e per il martoriato Mezzogiorno d’Italia è la più drammatica “fake news” degli ultimi vent’anni. Il reddito di cittadinanza è impossibile da realizzare. E i grillini ne sono perfettamente consapevoli. Si tratta di una truffa assurta a ideologia. Non vogliono comprendere il rischio che sta correndo il nostro Paese. La speculazione non è poi così lontana. Bisogna augurarsi che il famigerato spread non condanni il Paese a una nuova fase critica della nostra economia.

Le emergenze italiane, dal Def agli impegni europei sui migranti fino alle clausole di salvaguardia, destano una comprensibile preoccupazione generale. Ma i grillini, da irresponsabili certificati, non vedono il pericolo. Perché la loro è una “democrazia leggera”. In cui non conta affatto la sovranità popolare. Conta soltanto la sovranità virtuale.


di Giovanni Mauro