sabato 17 febbraio 2018
Era inevitabile che, dopo l’imbarazzante vicenda dei bonifici taroccati, molti grillini di vertice, per così dire, evocassero lo spettro di nemici esterni e di complotti orditi ai danni della gioiosa macchina da guerra degli onesti a Cinque Stelle. Trattasi, al pari dell’invidia sociale e di un certo qualunquismo di maniera, di un meccanismo ampiamente usato in ogni epoca da qualsiasi arruffapopoli da quattro soldi, onde scaricare su qualcun altro le proprie responsabilità.
Da questo punto di vista risulta piuttosto esilarante il tentativo di coinvolgere nella loro ridicola vicenda contabile i cosiddetti poteri occulti da parte del senatore pentastellato Mario Giarrusso. A chi gli chiedeva, infatti, se dietro lo scoop sui falsi rimborsi realizzato da “Le Iene” ci fosse qualche manina occulta, il parlamentare grillino ha così risposto: “Altro che manina, io qui ci vedo la manona dei servizi. Sono cinque anni che pestiamo i piedi a gente pericolosa. E uno qualunque non poteva avere accesso a quei dati. I servizi, com’è noto, sono in mano al ministero dell’Interno, che è del Partito Democratico. Il Copasir dovrebbe convocare il ministro Marco Minniti e chiedergli spiegazioni. Sono preoccupato perché a noi ci buttano addosso la stampa, visto che non ci possono ricattare, ma chissà quanti altri, invece, sono sotto scopa. Di qui al 4 marzo ne vedremo di tutti i colori. Ci sarà un’escalation. Quelli non mollano il potere così facilmente”.
Ed è proprio rimarcando la differenza morale ed etica tra il “Noi” grillesco, presunta incarnazione della suprema volontà popolare, e il “Quelli”, ossia la conventicola dei malvagi che hanno usurpato il potere, che si esplicita il più che elementare messaggio politico di questa gente. Un messaggio che oltre a cercare di mantenere la presa su una massa di ingenui e di sprovveduti, in questo caso rappresenta un maldestro escamotage per nascondere l’ultima magagna di codesta banda degli onesti.
Ma per chi guarda con il disincanto dell’esperienza alla realtà delle cose, così come insegna l’istruttiva faccenda dei falsi rimborsi pentastellati, “Noi” e “Quelli” pari son. Il resto sono solo chiacchiere e propaganda, sempre da quattro soldi ovviamente.
di Claudio Romiti