Irpef, famiglie e rottamazione: ecco la prima bozza della Manovra

lunedì 20 ottobre 2025


Confronto finale con gli istituti di credito e ultimi ritocchi alle misure. La legge di Bilancio entra nella sua fase conclusiva, con il testo che inizia a circolare in alcune prime bozze, rimaste finora sotto la stretta vigilanza del Ministero dellEconomia e della Ragioneria generale dello Stato. Il documento si snoda attraverso 137 articoli, e si presenta più corposo del previsto. Introducendo una serie di novità, dai correttivi fiscali sugli affitti brevi alla definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), passo preliminare per l’attuazione della riforma sullAutonomia differenziata. L’impianto complessivo della manovra resta comunque confermato.

SALARI E IRPEF

Viene confermato il taglio dellIrpef per i redditi compresi tra 28 e 50mila euro, con l’aliquota che scende dal 35 al 33 per cento. Il beneficio massimo, pari a 440 euro, sarà percepito a 50mila euro di reddito e, per effetto dei meccanismi di calcolo, si estenderà anche ai redditi superiori fino a 200mila euro. Dal 2026 sarà introdotta la detassazione di straordinari, festivi e lavoro notturno per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 40mila euro. Su queste componenti (“maggiorazioni e indennità”, anche se svolte durante il riposo settimanale, o per le “indennità di turno”) si applicherà una flat tax del 15 per cento, che sostituirà non solo l’Irpef ma anche “addizionali regionali e comunali”. Lo sconto massimo sulle imposte non potrà comunque superare i 1.500 euro per lavoratore. Sale inoltre da 8 a 10 euro la soglia esentasse dei buoni pasto.

PENSIONI

A partire dal 2026, le pensioni minime aumenteranno di 20 euro mensili. È previsto inoltre un graduale innalzamento dell’età pensionabile: un mese in più nel 2027 e ulteriori due mesi nel 2028.

ROTTAMAZIONE

Debutta la quinta edizione della sanatoria delle cartelle esattoriali, che prevede tempi di pagamento estesi fino a nove anni, per un totale di 54 rate bimestrali di pari importo (con una rata minima di 100 euro, secondo la prima bozza). Saranno sanabili i carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023, relativi a imposte e contributi previdenziali non versati, con esclusione delle cartelle emesse in seguito ad accertamento. In caso di pagamento rateale, saranno applicati interessi annui al 4 per cento.

BENZINA

Si accelera sul processo di riequilibrio delle accise tra carburanti diesel e benzina, con una riduzione del prelievo sulla verde e un incremento su quello del gasolio.

CASA E FAMIGLIA

La soglia per l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee, utile per l’accesso a prestazioni assistenziali come l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro, sale da 52.500 a 91.500 euro. Tale limite sarà inoltre “incrementato di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo”, si legge nella bozza. Riviste anche le maggiorazioni in base alla composizione del nucleo familiare. Tutte le agevolazioni per la ristrutturazione degli immobili vengono prorogate al 2026, mantenendo le stesse condizioni del 2025, inclusi il bonus mobili e quello per i grandi elettrodomestici. Il congedo parentale sarà esteso fino ai 14 anni dei figli. Previsto un fondo da 20 milioni di euro per la casa dei genitori separati. La carta “Dedicata a te” sarà rifinanziata con ulteriori 500 milioni di euro per il 2026 e il 2027, mentre dal 2027 verrà introdotta la “Carta Valore” per i neodiplomati. In materia di “assistenza” sono previsti nuovi stanziamenti per gli alunni e gli studenti con disabilità e per il diritto allo studio universitario, con 250 milioni aggiuntivi all’anno a decorrere dal 2026” destinati alle borse di studio.

AFFITTI BREVI

Salirebbe al 26 per cento la tassazione sugli affitti brevi, applicata sia ai privati sia agli operatori di intermediazione immobiliare o ai gestori di portali telematici. La nuova norma elimina la riduzione della cedolare secca al 21 per cento introdotta lo scorso anno per uno degli immobili: la tassazione resta quindi fissata al 26 per cento. La stessa aliquota viene estesa anche a chi esercita attività di intermediazione o gestisce piattaforme online.

IMPRESE

Le aziende potranno ammortizzare al 180 per cento gli investimenti in innovazione tecnologica e al 220 per cento quelli finalizzati alla transizione ecologica, in particolare alla riduzione dei consumi energetici. Confermato anche il credito dimposta per le imprese localizzate nelle Zone economiche speciali (Zes). Rifinanziati i contratti di sviluppo e la misuraNuova Sabatini”. Prorogate inoltre la plastic tax e la sugar tax, la cui entrata in vigore slitta al 31 dicembre 2026.

BANCHE E ASSICURAZIONI

Secondo la bozza – ancora soggetta a possibili modifiche – gli istituti di credito potranno nel 2026 liberare le riserve accumulate con la legge del 2023, versando un’imposta ridotta dal 40 per cento al 27,5 per cento, che scenderà al 33 per cento nel 2027. L’Irap aumenterà invece di due punti percentuali, passando dal 4,65 per cento al 6,65 per cento fino al 2028. Previsto anche il rinvio di due anni per le Dta (Deferred tax assets).

TASSAZIONE RIDOTTA SU STABLECOIN

Sui redditi e proventi derivanti dalla detenzione, cessione o impiego di token di moneta elettronica denominati in euro – le cosiddette stablecoin – sarà applicata un’aliquota del 26 per cento. È inoltre prevista l’istituzione di un “Tavolo permanente di controllo e vigilanza sulle cripto-attività e la finanza innovativa”, si legge nella bozza.

FONDI PER IL 5xMILLE

Dal 2026 aumenterà il tetto massimo destinato al 5xMille, che passerà dagli attuali 525 milioni a 610 milioni di euro, rafforzando così il sostegno al settore no-profit.


di Redazione