Istat: nel 2024 aumenta l’occupazione

giovedì 13 marzo 2025


Più lavoratori nel 2024, e molti posti creati sono “stabili”. O almeno, questo è ciò che emerge dalle stime dell’Istituto nazionale di statistica, secondo cui il mercato del lavoro del Belpaese ha chiuso l’anno scorso con segnali positivi. Meno disoccupati e una crescita sostenuta dei contratti stabili. Secondo i dati Istat, nell’ultimo anno il numero di lavoratori è aumentato di 352mila unità (+1,5 per cento), portando il tasso di occupazione al 62,2 per cento (+0,7 punti percentuali). Parallelamente, la disoccupazione registra un calo netto: 283mila persone in meno in cerca di lavoro (-14,6 per cento), con il tasso che scende al 6,5 per cento (-1,1 punti). L’ultimo trimestre dell’anno ha confermato questa tendenza. Rispetto ai tre mesi precedenti, l’occupazione è rimasta stabile, ma su base annua si contano 170mila occupati in più (+0,7 per cento). Il tasso di occupazione si attesta al 62,4 per cento (+0,2 punti sul 2023), mentre la disoccupazione scende ancora al 6,1 per cento (-1,5 punti annui).

Guardando ai numeri complessivi, il 2024 si è chiuso con una media di 23 milioni 932mila occupati. Il motore della crescita è il lavoro a tempo indeterminato: +508mila unità (+3,3 per cento), per un totale di 16 milioni 78mila dipendenti stabili. Al contrario, i contratti a termine subiscono una contrazione di 203mila unità (-6,8 per cento), fermandosi a due milioni 769mila. Infine, è cresciuto anche il numero di lavoratori autonomi, seppur con un incremento più contenuto: +47mila, per un totale di cinque milioni 85mila. Sul fronte opposto, il numero di disoccupati è sceso a un milione 664mila, con una riduzione di 283mila unità rispetto al 2023. Un segnale che fa sperare in un mercato del lavoro più solido e dinamico. In sintesi, il 2024 si chiude con più certezze per chi lavora e nuove prospettive per chi ancora cerca un impiego.


di Redazione