mercoledì 5 febbraio 2025
Milano è la capitale mondiale del design. Lo conferma la 63ª edizione del Salone del mobile che si terrà dall’8 al 13 aprile. L’iniziativa è stata presentata ieri in un incontro al Piccolo Teatro Strehler. Per raccontare l’edizione 2025 del Salone del mobile è sufficiente un dato: 9,2 miliardi. É il valore del fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno ad aprile alla Fiera di Milano Rho in occasione dell’evento internazionale. A questo si aggiungono 6,9 miliardi di fatturato complessivo dei brand esteri. Il Salone del mobile ha già totalizzato il sold out degli spazi in fiera, con duemila espositori presenti, il 38 per cento che provengono dall’estero. “Abbiamo chiuso l’edizione 2024 con numeri record: oltre 370mila operatori da 146 Paesi”, ha ricordato la presidente del Salone Maria Porro. A margine della presentazione dell’evento, è arrivato l’appello del presidente di Federlegnoarredo Claudio Feltrin è “all’Europa che tenga alta la guardia” perché i dazi americani, se dovessero arrivare, “sicuramente possono indebolire il Made in Italy. È una probabilità quindi la navigazione a vista è obbligatoria”. Una preoccupazione condivisa da Maria Porro, secondo cui “dobbiamo tenere la testa alta e difendere il valore del Made in Italy che abbiamo costruito in tantissimi anni e secoli di storia di arredo e desing italiano”.
I dazi potrebbero sommarsi a una situazione già non facile a livello economico, che vede la filiera del legno arredo chiudere il 2024 in flessione a 51,6 miliardi, con l’export a -2,3 per cento. Il saldo commerciale della filiera sfiora gli 8 miliardi di euro (era di 8,4 miliardi nel 2023). Per queste ragioni, il Salone del mobile rappresenta ancora di più per le aziende un’opportunità per trovare nuovi mercati e consolidare il business. “L’evento – ha spiegato Maria Porro – può avere il ruolo di aprire nuovi canali, nuovi mercati, in un momento in cui alcuni paesi che sono stati il punto di riferimento italiano, come Germania e Francia, navigano non in buone acque”. L’edizione 2025 è quella del ritorno di Euroluce con oltre 300 espositori, di cui 46,5 per cento dall’estero. La Biennale si annuncia già come la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione. Novità di quest’anno è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, una due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop. Carlo Urbinati, presidente di Assoluce, ha sottolineato che “il Salone del mobile si conferma un appuntamento strategico soprattutto per un settore come quello dell’illuminazione che ha quote di export che sfiorano l’80 per cento della produzione”. Torna poi come da tradizione il Salone Satellite dedicato ai giovani, con 700 progettisti da 36 Paesi e 20 scuole e università di design internazionali.
“C’è una connessione straordinaria tra il Salone del mobile e Milano: sono valori creati nel tempo e che vanno portati avanti”. Lo ha osservato il sindaco Giuseppe Sala intervenendo alla presentazione dell’evento. “Ci sono, rispetto al Salone, caratteristiche comuni con la città come il guardare avanti – ha aggiunto – comprendere le tendenze del futuro anche l’attitudine a risolvere problematiche. Il Salone è una palestra di tutto questo”. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto in videocollegamento. “Il Salone del mobile – ha detto – è un evento leader a livello internazionale e un irrinunciabile punto di riferimento per Milano e la Lombardia”. Secondo Fontana, infatti, si tratta di “un trampolino per tutta la Lombardia con il suo insieme di competenze, attori e storie di successo, attraverso il protagonismo di imprese, professionisti, designer, progettisti e architetti che contribuiscono in maniera determinante all’eccellenza lombarda e del made in Italy”.
di Sara Altamini