L’azienda cinese Xpeng sfida Tesla con una nuova auto elettrica

venerdì 30 agosto 2024


Un produttore di auto cinese sfida Tesla e si dichiara interessato ad aprire uno stabilimento in Europa. Si tratta di Xpeng, casa automobilistica con sede nella futuristica città di Guangzhou. A dieci anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 2014, Xpeng ha fatto scalpore con il lancio della sua nuova vettura, la Mona M03. Con un prezzo di partenza di 119.900 renminbi, equivalente a poco più di 15mila euro, la Mona M03 si presenta come una valida promessa nel mercato delle auto elettriche, attirando l’attenzione non solo per il suo costo contenuto ma anche per le avanzate tecnologie integrate, tra cui funzioni di guida autonoma e l’adozione dell’Intelligenza artificiale. Il prezzo base della Mona M03 è eccezionalmente basso persino per il mercato cinese. Le funzioni avanzate e il grande schermo touch, molto simile a quello dei modelli Tesla, rafforzano l’impressione che Xpeng stia sfidando frontalmente i suoi principali concorrenti.

Xpeng ha già dimostrato di avere un piano di sviluppo ambizioso. Sebbene non sia ancora un nome noto a molti occidentali, sta rapidamente guadagnando terreno in Cina, il più grande mercato per le auto elettriche al mondo. Nel secondo trimestre dell’anno, l’azienda ha consegnato 30mila veicoli, un numero modesto se paragonato ai quasi un milione di unità vendute da Byd, il colosso cinese del settore. Xpeng, tuttavia, ha fatto passi significativi per espandere la sua influenza e capacità produttiva, con una strategia che guarda all’Europa. L’acquisizione, nel 2023, di una quota del 5 per cento di Xpeng da parte del gigante tedesco Volkswagen, con un investimento di 700 milioni di dollari, ha segnato l’inizio di una collaborazione mirata allo sviluppo di auto elettriche a marchio Volkswagen per il mercato cinese. Questa mossa, infatti, non ha soltanto incrementato la liquidità di Xpeng, ma ha anche rafforzato la sua posizione nel mercato interno.

Un’altra decisione strategica è stata l’acquisizione del dipartimento di sviluppo di auto elettriche della DiDi, società cinese attiva nel settore della mobilità urbana. Con questa operazione, Xpeng ha potuto integrare tecnologie avanzate e processi di sviluppo efficienti, elementi cruciali per la realizzazione di un’auto moderna come Mona M03 a un prezzo così competitivo. Nonostante l’entusiasmo generato dal lancio della nuova vettura, tra gli ostacoli più significativi per Xpeng rimangono le barriere tariffarie. Nei Paesi dell’Unione europea, le auto importate dalla Cina sono soggette a dazi che possono rendere difficoltoso mantenere il vantaggio competitivo sul prezzo. Questo fattore, che potrebbe rallentare la diffusione delle auto cinesi in Europa, non limita, però, il crescente interesse del pubblico per le auto elettriche del Dragone. È per tale ragione che l’amministratore delegato di Xpeng, He Xiaopeng, ha recentemente rivelato a Bloomberg che l’azienda sta valutando la possibilità di aprire uno stabilimento in Europa, per produrre direttamente nel continente ed evitare i dazi. Tale strategia, già considerata da altre aziende cinesi, potrebbe rappresentare la chiave per introdursi efficacemente nel mercato europeo. Se riuscirà a superare le difficoltà legate ai costi d’importazione e alla concorrenza, Xpeng potrebbe, in un futuro vicino, affermarsi come uno dei principali attori nel mercato globale delle auto elettriche e scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’industria automobilistica.


di Riccardo Cantadori