giovedì 1 agosto 2024
Un segno positivo. È quello del numero di occupati, che nel mese di giugno supera quello registrato (nello stesso mese) un anno fa. Parliamo dell’1,4 per cento (ovvero +337mila unità). Una crescita, spiega l’Istat nella sua fotografia, che coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,7 punti percentuali. Rispetto a giugno del 2023, scende il numero di persone in cerca di lavoro (-6,4 per cento, -122mila unità) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8 per cento, -103mila).
L’Istituto nazionale di statistica, inoltre, sottolinea che a giugno 2024, a seguito della diminuzione evidenziata a maggio, l’occupazione mostra un aumento (+25mila unità) che comprende i dipendenti permanenti, saliti a 16 milioni 37mila, e gli autonomi, ossia 5 milioni 144mila. Calano i dipendenti a termine, che toccano quota 2 milioni 768mila. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione aumentano, raggiungendo il 62,2 per cento e il 7 per cento; il tasso di inattività scende al 33 per cento.
“L’occupazione si rafforza: i dati positivi presentati dall’Istat mostrano che nel mese di giugno, rispetto a maggio, gli occupati crescono di 25mila unità, di cui 44mila sono indipendenti (i dipendenti diminuiscono nel complesso di 19mila unità). Un buon segnale, quello del ritorno alla crescita del lavoro autonomo, in un quadro di incremento complessivo del numero dei lavoratori che rappresenta un elemento chiave per sostenere il reddito delle famiglie e quindi dei consumi”. Questo il commento Confesercenti, che aggiunge: “Il valore degli indipendenti, 5.144.000, risale infatti di 44mila unità dopo la caduta di 45mila di maggio, collocandosi su uno dei valori più alti da febbraio 2020 (l’altro era lo scorso aprile con 5.145.000 occupati). Mentre, rispetto a giugno 2023, si registrano 121mila occupati in più”.
E poi: “Si tratta dunque di segnali favorevoli del mercato del lavoro e in cui si intravede un ritorno importante al lavoro indipendente e alle attività autonome e di impresa: potrebbero essere le premesse di base per l’avvio di un nuovo ciclo economico favorevole per l’economia del Paese da sostenere, anche con misure ad hoc per il tessuto imprenditoriale delle piccole attività in particolare, che devono ancora recuperare i livelli pre-pandemia e consolidare l’occupazione autonoma”.
Il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, chiosa: “L’Italia ha ripreso a correre. I dati Istat confermano che l’economia continua a crescere, e lo fa più del previsto. L’aumento degli occupati di oltre 300mila cittadini in un anno è la prova che gli spettri agitati dall’opposizione erano solo fake news. C’è ancora spazio per arrivare alla media europea di occupazione, ma la strada intrapresa è assolutamente quella giusta”.
di Tommaso Zuccai