I francesi di Fnac lanciano un’opa su Unieuro

mercoledì 17 luglio 2024


Fnac va alla conquista di Unieuro. Il marchio francese lancia un’opa sul gruppo italiano di elettronica insieme al veicolo Ruby Equity Investment. L’offerta per ogni azione della società di Forlì prevede 9 euro in denaro e 0,1 azioni di Fnac-Darty di nuova emissione quotate sulla Borsa Euronext Parigi. Il premio per gli azionisti è del 42 per cento rispetto al prezzo ufficiale delle azioni al 15 luglio scorso (ultimo giorno di borsa aperta antecedente la pubblicazione della presente Comunicazione), pari a 8,45 euro, per una valutazione del 100 per cento di Unieuro pari a 249 milioni. Il gruppo francese Fnac-Dary punta a creare “un rivenditore leader in Europa nel settore della vendita al dettaglio di elettronica di consumo ed elettrodomestici nell’Europa occidentale e meridionale (Francia, Italia, Iberia, Benelux, Svizzera), con oltre 10 miliardi di euro di ricavi”. Unieuro, su cui Fnac-Darty ha lanciato un’opa, ha un azionariato diffuso.

Secondo quanto si ricava dal documento di offerta, che cita i dati Consob sulle partecipazioni rilevanti, il principale socio, con il 12,3 per cento dei diritti di voto, fa capo al gruppo francese delle tlc Iliad e al suo patron, Xavier Niel. Come secondo socio, al 6,1 per cento, c’è il figlio del fondatore, Giuseppe Silvestrini, mentre il 5,01 per cento fa capo a Amundi Asset Management. Il resto del capitale è detenuto da altre azionisti e investitori, con quote sotto il 5 per cento. Come scrive Il Sole 24 Ore, secondo i francesi, assistiti da Rothschild, l’unione tra Fnac Darty e Unieuro “creerebbe un leader nei settori dell’elettronica di consumo, degli elettrodomestici, dei prodotti editoriali e dei servizi nell’Europa meridionale e occidentale, con oltre 10 miliardi di euro di fatturato, 30mila dipendenti e più di 1.500 negozi. L’entità combinata deterrebbe la prima o la seconda posizione nei suoi mercati principali. Unieuro vanta una fitta rete di negozi integrati e affiliati in tutta Italia, con una presenza significativa nel Nord e nel Centro del Paese (71 per cento dei negozi).


di Redazione