Rischi geopolitici e potenziale crisi sistemica

martedì 14 maggio 2024


L’allarme arriva dalla Banca centrale europea. Una “vigilanza rafforzata” sarebbe la richiesta della Bce per far fronte ai rischi geopolitici del momento e il loro impatto sulla stabilità finanziaria dell’Eurozona. A differenza di quanto possa insegnare la storia, ad oggi “gli shock possono fare da innesco per un’emergenza sistemica se interagiscono con vulnerabilità preesistenti”, si legge nell’anticipazione del Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca centrale. Nello studio Turbulent times: geopolitical risk and its impact on euro area financial stability della Bce viene illustrato come recenti traumi geopolitici – come ad esempio gli attacchi dell’11 settembre 2001 – non abbiano innescato crisi finanziarie, nemmeno nei Paesi direttamente coinvolti dagli eventi. Ma il quadro illustrato dalla Banca di Francoforte potrebbe non essere valido per gli shock futuri.

Secondo l’analisi della Bce, qualora i dissesti geopolitici interagissero con delle vulnerabilità preesistenti in una data economia, allora potrebbero agire come innesco per una crisi sistemica. L’equazione messa a punto dalla Banca centrale prevede, in ordine:

1) uno shock molto ampio;

2) ulteriori elementi di amplificazione;

3) una forte dinamica di contagio.

Diversi studi, anche esterni alla Bce, suggeriscono che la materializzazione di questi tre punti potrebbe avere ricadute sulla solidità di banche – ma anche imprese non finanziarie – dell’area euro. Non sarebbero esenti da questo pericolo neanche i fondi di investimento. Per questo motivo le autorità come la Banca centrale dovrebbero assumersi l’onere di monitorare i rischi geopolitici e valutare le loro possibili ricadute sulla stabilità finanziaria dell’Unione europea. Secondo l’analisi di Francoforte, banche e imprese dovrebbero adottare strategie di gestione del rischio e diversificazione delle attività per essere attrezzate contro gli shock geopolitici. La Bce suggerisce di adottare specifiche squadre di personale e, qualora non fosse possibile, bisognerebbe avvalersi di servizi specialistici. Lo studio della Banca centrale infine, proporrebbe la sottoscrizione di polizze assicurative per le perdite da shock geopolitici, e la predisposizione di piani di contingenza per rispondere rapidamente ad eventi inattesi.


di Zaccaria Trevi