martedì 9 aprile 2024
La notizia è arrivata ad inizio 2024. I passaporti di Italia, Spagna, Francia, Germania e Giappone raggiungono il primo posto fra i passaporti più potenti al mondo. Ogni anno l’Henley Passport redige la classifica dei passaporti di tutto il mondo classificandoli in base al numero dei Paesi che permettono di entrare senza visto. Più Paesi permettono al passaporto di entrare senza permessi e maggiore è la “potenza” del passaporto. Fino al 2023 la prima posizione era occupata dal solo passaporto di Singapore, ma a partire dal 2024 quattro Paesi europei più il Giappone condividono la prima posizione insieme a Singapore. I cittadini di questi sei Paesi oggi hanno accesso a 194 Nazioni del mondo senza bisogno di visto. Consideriamo che i Paesi nel mondo sono 227 e quindi parliamo di oltre l’85 per cento dei Paesi. La libertà di transito senza permesso da uno Stato a un altro dipende dagli accordi bilaterali fra Paesi e dall’adesione a trattati internazionali come, per esempio, quello di Shengen (il cosiddetto Spazio Shengen). L’Italia nel 2023 aveva comunque chiuso al secondo posto e il Giappone addirittura al terzo. Poi quest’anno siamo riusciti a migliorare e ad aggiungere nuovi Paesi il cui transito non prevede il visto per i cittadini italiani.
In Europa al secondo posto ci sono i passaporti di Finlandia e Svezia, mentre al terzo posto troviamo Austria, Danimarca, Irlanda e Paesi Bassi. Al quarto posto ci sono Belgio, Regno Unito, Norvegia, Lussemburgo e Portogallo. Al quinto posto Malta, Grecia e Svizzera. Il tema del visto è quanto mai attuale in quanto il traffico di esseri umani pone le sue basi proprio sulla necessità del visto. Molti Paesi del mondo non possono accedere in Europa senza avere il visto di ingresso. Per aggirare questo obbligo gli emigranti cercano di entrare nel territorio europeo senza permessi. A questo si aggiunge che in molti Paesi vige il divieto di espatrio che aggrava ancora di più la posizione. La tendenza mondiale è comunque quella della libera circolazione delle persone e sempre più Paesi stanno chiudendo accordi bilaterali per permettere il transito nei vari Stati. Rimane poi spesso il limite di permanenza compreso fra i 3 e i 6 mesi e quasi tutti i Paesi non permettono l’ingresso nel Paese se il passaporto ha una scadenza inferiore al periodo massimo di permanenza concesso. Questo a prescindere dalla necessità o meno di avere un visto di ingresso.
di Alessandro Cotturri