giovedì 21 marzo 2024
L’emergere dell’agricoltura sostenibile, del turismo esperienziale, dell’economia della montagna e della digitalizzazione dei servizi dei piccoli borghi hanno consentito di rilanciare il dibattito sull’importanza di presidiare i territori periferici, marginali e montani da parte di un sistema bancario che deve rilanciare le aree periferiche, contenendo le forze centripete che tendono a concentrare tutto in pochi luoghi fisici ubicati presso le grandi città. La prossimità bancaria è un importante e imprescindibile valore perché rappresenta sostanza vitale ad economia su contesti di piccola scala e dalla ricca storia locale. Una necessità che diviene estremamente importante in questo periodo caratterizzato da turbolenze socioeconomiche, geopolitiche e dai cambiamenti climatici che impattano sull’economia e sulla vita delle persone. Le banche dei territori periferici possono promuovere una finanza adattata al contesto locale, presentando un lato profondamente umano, un sostegno nella creazione di valore e che nella sua gestione vede la responsabilità di costruire un futuro sostenibile per tutti. Esempio autorevole è l’interesse della Bcc Monte Pruno verso lo sviluppo delle comunità energetiche.
Il protagonismo virtuoso della Bcc Monte Pruno, grazie anche al direttore generale Michele Albanese, sta innescando nelle aree interne della Campania un confronto tra i diversi attori energetici, come enti pubblici, aziende, cittadini, enti del terzo settore, in nome di un processo di transizione ecologica e culturale che non può essere più ritardato. La banca sta scrutando e studiando tutte le dinamiche che stanno interessando la partenza concreta delle Comunità energetiche rinnovabili: dagli ultimi e recenti interventi che hanno fatto chiarezza sul sistema incentivante, alla necessità di sviluppare una cultura di comunità per contrastare la povertà energetica, fino ai punti più delicati che devono essere attenzionati affinché le Comunità energetiche rinnovabili possano pienamente svolgere il loro compito.
La Banca credito cooperativo Monte Pruno, già coinvolta concretamente in progetti sostenibili nel territorio di competenza, sta promuovendo una politica finanziaria per il territorio: attraverso azioni di diffusione culturale e finanziaria nella comunità si potranno costruire quelle buone opportunità sia nel campo ambientale che economico a favore principalmente di famiglie ed imprese, in linea, altresì, con gli orientamenti Esg, sempre più al centro delle azioni e dei comportamenti di tutti i settori economici. Le comunità energetiche rinnovabili sono una strada concreta per portare la società nel futuro attraverso queste forme di condivisione, senza rappresentare soltanto opportunità di speculazione economica, ma divenendo elementi centrali di una nuova finanzia per le piccole comunità e per le politiche ambientali.
Un ulteriore spunto che spinge a confrontarsi, condividere idee ed esperienze, creando così una rete di contatti e collaborazioni che possa favorire la diffusione della cultura della sostenibilità nel tessuto sociale ed economico. Le Bcc e le Casse rurali stanno evolvendo il proprio modello di presenza nei territori periferici e marginali ricorrendo a diverse applicazioni tecnologiche che consentono di mantenere la propria caratteristica di relationship banking e di inclusione finanziaria anche nell’era digitale, con approcci di servizio che consentono a soci e clienti di divenire l’elemento centrale della pianificazione economica e finanziaria dei territori lontani dai centri urbani e urbanizzati.
di Domenico Letizia