Lavori in corso sulla rete

lunedì 30 ottobre 2023


Per comprendere cos’è successo negli ultimi giorni, con i problemi che si sono verificati nel sistema ferroviario italiano, è bene evidenziare alcuni punti importanti. L’arrivo della concorrenza nell’alta velocità ha beneficiato i consumatori che hanno potuto usufruire di un trasporto molto più conveniente. La rete ferroviaria, specialmente l’alta velocità, ha però registrato negli ultimi anni un aumento di traffico importante grazie alla maggiore offerta di servizi che sono arrivati dai due operatori in concorrenza. Proprio nei nodi urbani si stanno registrando sfortunatamente gli “incidenti”. Avere problemi nei nodi urbani, come successo qualche giorno fa a Roma Prenestina, provoca dei disagi indubbiamente maggiori, perché qui si concentra una parte cospicua del traffico ferroviario. Nelle grandi città i nodi urbani vedono un grande traffico sia dei pendolari che dell’alta velocità e, in alcuni casi, anche del servizio ferroviario merci. Era successo a Firenze qualche mese fa, quando un treno merci era deragliato e l’incidente aveva di fatto quasi diviso in due l’Italia per alcune ore. Tuttavia, la rete alta velocità non risulta in questo momento congestionata (se non in pochissimi punti) e potrebbe sopportare un traffico maggiore da parte degli operatori.

È chiaro che gli incidenti possono dipendere da diverse cause, ma potenziare i nodi è molto importante per cercare di limitare i problemi in futuro. Anche per questo, Rete ferroviaria italiana sta puntando molto sui lavori per migliorare l’efficienza della rete stessa, con un focus sui nodi urbani. Avere lavori importanti, anche supportati dai fondi del Pnrr, può però far prevedere di avere dei disagi per i prossimi anni, ma senza questi interventi la rete rischia di andare in crisi. Non è un caso che proprio durante la scorsa estate, la rete alta velocità abbia registrato degli interventi rilevanti, anche con degli allungamenti di tempo di percorrenza tra Roma e Milano. D’altronde è meglio cercare di fare interventi durante il periodo estivo quando il traffico pendolare è inferiore. Vi sono poi dei problemi internazionali con il traffico ferroviario, che rimane chiuso totalmente o parzialmente, come nel caso del Fréjus verso la Francia o il Gottardo per i treni diretti in Svizzera. In questo frangente, i problemi avvengono oltre confine, ma la conseguenza diretta è che i treni merci sono bloccati, con un impatto significativo sul sistema logistico italiano, e in alcuni casi anche i treni passeggeri non possono attraversare le Alpi come succede per il collegamento verso Parigi. Nel complesso, il sistema italiano ferroviario rimane efficiente, grazie alla concorrenza che è stata in grado di far compiere un salto qualitativo al settore, anche se permangono problematiche dovute ai grandi lavori in corso o alle interruzioni dei valichi.

(*) Research fellow dell’Istituto Bruno Leoni


di Andrea Giuricin (*)