Bonomi: “Bene taglio cuneo, speravo intervento strutturale”

mercoledì 25 ottobre 2023


Carlo Bonomi plaude il Governo a proposito del taglio del cuneo fiscale. Ma il presidente di Confindustria auspicava un “intervento strutturale”. In un’intervista al QN, Bonomi sottolinea come la Manovra abbia “concentrato risorse su interventi importanti. Per il 2024 servirebbero risorse che questo Paese oggi non ha. A meno che non si voglia riqualificare la spesa pubblica, che ammonta a oltre 1.100 miliardi”. Secondo il capo degli industriali, “riqualificare la spesa pubblica vuole dire anche spostare capitoli di spesa per renderla più efficiente invece di sprecare risorse su provvedimenti che al momento non abbiamo richiesto, come ad esempio gli incentivi alle assunzioni”, spiega Bonomi sottolineando che l’industria italiana è forte “ma ha bisogno di uno stimolo agli investimenti. La Germania è in recessione, noi no. Ma noi siamo inseriti saldamente nelle catene del valore”.

“In un momento di forte cambiamento geopolitico, dobbiamo rafforzarci, soprattutto a livello europeo, senza farci cogliere impreparati. Servono politiche che tutelino l’industria. Ho detto sempre, a tutti i governi: provate ad ascoltarci, chi meglio di un imprenditore sa cosa serve alle aziende?”, precisa. Quello che serve per Bonomi sono “tanto per cominciare, le transizioni green e digitale, che abbiamo bisogno di affrontare subito”. Sulle possibili ricadute del conflitto in Medio Oriente, il leader degli industriali osserva che “sta già avendo impatti sul costo dell’energia, inoltre vengono a mancare le prime fonti di gas”. “La politica, invece, a cominciare da quella comunitaria, stenta a comprendere che di fronte agli investimenti di Stati Uniti e Cina è impossibile competere se non tutti insieme, varando politiche industriali europee”. E in Italia, aggiunge il presidente di Confindustria, “servono politiche che tutelino l’industria. Ho detto sempre, a tutti i governi: provate ad ascoltarci, chi meglio di un imprenditore sa cosa serve alle aziende?”.


di Davide Battisti