Cresce il prezzo delle case nel secondo trimestre

lunedì 18 settembre 2023


Secondo le stime preliminari dell’Istituto nazionale di statistica per il secondo trimestre del 2023, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie è aumentato del 2 per cento rispetto al trimestre precedente e dello 0,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo aumento del costo delle case – comprate per fini abitativi o per investimento – è secondo l’Istat attribuibile ai prezzi delle nuove strutture (cresciuti dello 0,5 per cento su base annua, ma in forte diminuzione rispetto al trimestre scorso) e a quelli delle abitazioni esistenti, che sono saliti dello 0,8 per cento. Una lieve accelerazione rispetto al +0,3 per cento del primo trimestre 2023.

L’andamento dei dati preliminari forniti dall’Istituto va incasellato in un quadro generale di riduzione dei volumi di compravendita edilizia. La flessione tendenziale rilevata dall’Osservatorio del mercato immobiliare dellAgenzia delle entrate per il settore residenziale per il secondo trimestre è del 16 per cento, quasi il doppio rispetto al -8,3 per cento del primo trimestre 2023.

Anche se in tutte le aree geografiche dello Stivale l’Istat ha registrato una crescita dei prezzi delle case su base congiunturale, gli stessi valori analizzati su base annua raccontano una storia diversa. Nel nord-est del Paese il costo delle abitazioni è cresciuto dal 2 per cento al 2,5 per cento, mentre nel nord-est lo stesso è calato dall’1,9 per cento all’1,1 per cento. Nel centro Italia i tassi tendenziali sono stati negativi per quanto riguarda il secondo trimestre, con un calo dello 0,7 per cento rispetto al precedente +0,1 per cento. Stesso discorso per il sud e isole, che hanno registrato una flessione dei prezzi delle case dell’1,5 per cento, rispetto al -0,7 per cento del trimestre precedente.

A Milano il costo delle case si è alzato – su base annua – del 7,1 per cento (nel primo periodo del 2023 l’ascesa era al 5,8 per cento). Segue la City Torino, che ha fatto registrare un rialzo dei prezzi del 4,1 per cento, rispetto allo 0,7 per cento del trimestre precedente. Infine, anche a Roma l’Ipab è cresciuto, ma in maniera decisamente contenuta (un +0,6 per cento, in flessione rispetto al +1,9 per cento del primo trimestre).


di Redazione