martedì 1 agosto 2023
L’Istituto nazionale di statistica ha comunicato i dati sull’occupazione e sugli inattivi in Italia. Le stime di giugno sono positive, con l’aumento degli occupati che si associa alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi: 82mila unità tra uomini e donne, per tutte le classi di età, hanno cominciato a lavorare nel mese scorso, sono calati solo gli autonomi. Così, l’occupazione è cresciuta dello 0,3 per cento, con il tasso di occupazione che è salito al 61,5 per cento. Il numero di persone in cerca di un impiego, rispetto a maggio, è diminuito del 2,3 per cento, pari a 44mila unità tra uomini e donne, senza tener conto dell’età. Poi, il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,4 per cento, di -0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, e quello giovanile al 21,3 per cento (-0,4 punti).
Sempre secondo l’Istat, la crescita dell’occupazione durante il 2023 procede a salire, raggiungendo le 23,590 milioni di unità. Rispetto a giugno 2022, i lavoratori sono 385mila in più, per via dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi, che ha compensato la diminuzione dei dipendenti con contratto a tempo determinato. Gli inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni sono calati dello 0,3 per cento – 43mila unità in meno per entrambi i sessi tra gli over 24 – mentre per i più giovani il tasso di inattività è rimasto sostanzialmente più stabile. In generale però, questo dato è sceso al 33,5 per cento (-0,1 punti percentuali). Rispetto al primo trimestre del 2023, gli occupati sono aumentati dello 0,6 per cento (147mila unità in più).
Sempre nel confronto trimestrale dell’Istat, la crescita degli occupati si associa alla diminuzione di coloro in cerca di un impiego (-4 per cento, pari a -80mila unità) e degli inattivi (-0,5 per cento). Invece, rispetto a giugno 2022, è diminuito il numero di persone in cerca di lavoro (-8,7 per cento, pari a -178mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2 per cento, pari a -280mila unità).
di Davide Battisti