Fitch, Giorgetti: “Il lavoro serio del governo dà fiducia ai mercati”

sabato 13 maggio 2023


Giancarlo Giorgetti commenta la conferma del rating di Fitch sull’Italia. L’agenzia conferma il suo giudizio BBB con outlook stabile e, prevedendo un debito pubblico in calo nel 2024, rivede al rialzo le stime di crescita per il 2023. Parlando ai microfoni del Tg1, a margine del G7 di Nigata, in Giappone, il ministro dell’Economia sottolinea: “Viene percepito il lavoro serio, responsabile e discreto che sta facendo il governo, e che quindi ispira fiducia nei mercati”. Per Giorgetti, “la fiducia dei mercati significa che il governo può continuare la politica che ha fatto fino ad oggi creando spazi fiscali per aiutare le famiglie come abbiamo fatto col decreto del 1 maggio”.

Fitch afferma che “il recente Programma di Stabilità fissa credibili obiettivi di bilancio, in una continuità della politica fiscale del precedente governo di unità nazionale. Le stime contenute nel programma, che prevede un risanamento graduale del deficit, sono in linea con le sue proiezioni. Il Pil italiano ha superato le nostre attese nel primo trimestre del 2023, grazie all’allentarsi della crisi del gas, alla forte ripresa del turismo e al rafforzamento della domanda globale”. L’agenzia di rating, alla luce di queste dinamiche, ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Italia nel 2023 a +1,2 per cento dal +0,5 per cento precedente. “Nel 2024 ci aspettiamo una crescita dello 0,8 per cento, più lenta rispetto all’1,3 per cento previsto in marzo”, aggiunge Fitch, osservando come la ripresa italiana è comunque più lenta di quella dell’area euro.

Sul fronte dell’inflazione l’agenzia di rating prevede un rallentamento della corsa dei prezzi, attesi calare a una media del 7,2 per cento nel 2023 e al 3,5 per cento nel 2024 dopo aver toccato l’8,7 per cento nel 2022. Parlando di “obiettivi di bilancio credibili”, l’agenzia di rating osserva come il governo di Giorgia Meloni goda di una “stabile maggioranza in Parlamento e di un forte sostegno fra gli elettori. Alla luce di questo – si afferma – e della frammentata opposizione riteniamo che sia possibile per il governo duri l’intero mandato”. La stabilità politica crea spazio per il “governo per una strategia di medio-termine”, aggiunge Fitch avvertendo che, comunque, la coalizione potrebbe trovarsi di fronte a pressioni per realizzare gli impegni di spesa presi durante la campagna. La decisione di Fitch è in linea con quella di S&P che, il mese scorso, ha a sua volta aveva confermato le sue valutazioni sull’Italia. All’appello manca ora Moody’s. L’agenzia si pronuncerà il 19 maggio.


di Redazione