Opere pubbliche realmente indispensabili

mercoledì 12 aprile 2023


Per un siciliano che ama la sua terra, ma che vive per ragioni di lavoro a Roma, affrontare il tema infinito del ponte sullo Stretto di Messina è una ferita che sanguina. Esiste un’opera indispensabile più importante della realizzazione del ponte che collega la Sicilia al resto d’Europa? Una regione-Stato che conta oltre 5 milioni di abitanti, e forse altrettanti che vivono nel resto d’Italia e all’estero, può restare isolata per ragioni ideologiche e pseudo-ecologiste? La mancata realizzazione di una così strategica infrastruttura ha arrecato grave nocumento all’economia dell’isola e ai suoi imprenditori. Il danno economico che subisce la Sicilia è enorme per tutti i settori della sua economia, dal comparto turistico al settore agroalimentare. La Sicilia vanta un patrimonio artistico, culturale, archeologico e paesaggistico senza eguali nel resto dell’Europa. È la regione che conta ben 7 siti Unesco quali: l’area archeologica di Agrigento, la Villa romana del Casale, le Isole Eolie, le citta barocche della Val di Noto, Siracusa e il sito delle Necropoli rupestri di Pantalica, il vulcano Etna, Palermo e le Cattedrali di Cefalù e Monreale. Siti patrimonio dell’umanità, che non esauriscono le straordinarie bellezze di una terra dove sono passate e hanno lasciato tracce indelebili una moltitudine di culture.

Nella Trinacria è possibile fare qualsiasi tipo di turismo culturale, archeologico, paesaggistico, balneare ed enogastronomico. D’inverno è possibile perfino sciare sull’Etna, che oltre ad essere il vulcano più grande d’Europa è anche tra le montagne più alte. Si può godere di oltre 1.500 chilometri di costa e un mare tra i più belli del Mediterraneo. Potrebbe aumentare enne volte i flussi turistici nazionali e internazionali se non fosse penalizzata da infrastrutture di trasporti che rendono difficoltoso raggiungere la più grande ed estesa isola del Mediterraneo. Oggi per visitare la Sicilia gli italiani e gli stranieri sono obbligati a scegliere l’aereo che nei periodi di potenziale maggiore affluenza di turisti costa quanto raggiungere New York.

Se si sceglie l’alternativa del treno o dell’auto, per attraversare lo Stretto nei periodi di alta stagione turistica, occorrono ore di attesa per imbarcare il treno o l’auto sui traghetti che fanno la spola da Villa San Giovanni a Messina e viceversa. Le stesse imprese siciliane devono sostenere maggiori costi di trasporto che incidono negativamente sulla loro competitività. La sua strategica posizione geografica la rende la piattaforma naturale per il trasporto del gas naturale e per quello liquido da rigassificare proveniente dal nord Africa per alimentare l’esigenza vitale di energia per le aziende e per le famiglie dell’Italia e dell’Europa. L’investimento nella realizzazione del ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale che creerà occupazione e sviluppo per decenni all’economia dell’isola e per il resto dell’Italia. Sarà altresì il volano per realizzare le altre infrastrutture, come le ferrovie, per l’intera Sicilia. Altro che piani di “spesa” pianificati dal Pnrr!


di Antonio Giuseppe Di Natale