L’economia risolverà il conflitto in Ucraina?

martedì 10 gennaio 2023


Per i media nazionali e internazionali, l’Ucraina sta vincendo la guerra contro la Federazione Russa! Per l’informazione che è veicolata, con grande sapienza, non passa giorno che non si consolidi da parte dei militari ucraini la riconquista dei territori precedentemente occupati dai russi. Una nazione democratica, l’Ucraina, invasa dai barbari, i russi, dove indomiti patrioti senza macchia e senza paura, appoggiati senza riserva alcuna da parte dei Paesi Nato, lottano per la loro libertà e per i valori occidentali. Ovviamente i successi militari sul campo di battaglia contro i barbari invasori, sono stati resi possibili grazie all’invio di armi sempre più sofisticati da parte dei governi occidentali ai militari di Volodymyr Zelensky che stanno infliggendo all’armata russa pesantissime perdite sia di uomini che di materiale bellico.

La fine della guerra passa per l’invio di armi e la sconfitta dell’orso russo. La fine per l’ex Armata rossa è solo una questione di tempo. In sostanza, quella che era considerata una grande potenza militare si sta dimostrando un grande bluff. La guerra in Ucraina sarà il nuovo Vietnam per i russi. La conseguenza della sconfitta sarà la defenestrazione del dittatore Vladimir Putin che tra l’altro è dato come “gravemente malato”. Le reiterate diagnosi vengono fatte dai filmati che riprendono la sofferenza fisica del despota Putin. Gli Stati Uniti ritorneranno a essere i gendarmi e i custodi della democrazia nel mondo. La lezione impartita allo zar russo sarà di monito a tutti gli altri autarchi del mondo! Ma le cose stanno veramente così? Di quello che succede in Ucraina sappiamo solo delle distruzioni delle infrastrutture del Paese.

Non conosciamo il numero delle vittime civili e militari e le reali condizioni delle popolazioni. Passa solo il messaggio che resistono a qualsiasi condizione avversa con uno spirito patriottico che ha dell’incredibile. Io ho dei forti dubbi che l’informazione che ci arriva sia quella reale sul campo di battaglia. I Paesi appartenenti al patto atlantico sono veramente così uniti nel continuare a sostenere la guerra? La Russia di Putin è realmente così indebolita come ci vogliono far credere? Lo sapremo presto! Ho la sensazione, che si stiano, in segreto, intensificando gli sforzi diplomatici per una onorevole, per le parti in conflitto, soluzione della crisi. Guerra che ha contribuito a generare una crisi mondiale da agflazione ovvero una inflazione causata dalla crescita dei costi delle commodities. Aumento dei prezzi delle derrate alimentari e delle merci causate anche dalla crescita esplosiva dei prezzi dei trasporti in conseguenza della impennata dei prezzi dei derivati del petrolio e del gas naturale.

Agflazione che sta ulteriormente abbassando il tenore di vita sia dei poveri che della classe media del mondo occidentale. Persone che saranno chiamate a esprimere il loro voto alle elezioni politiche. Un altro elemento che potrebbe contribuire ad accelerare il processo di pace negoziata è dato dall’elezione come nuovo speaker della camera Usa del repubblicano Kevin McCarthy. Il nuovo presidente della Camera statunitense prima delle elezioni di Midterm, nella sua qualità di leader dell’allora minoranza, affermava “penso che l’Ucraina sia molto importante”. “Sono favorevole a fare in modo che andiamo avanti per sconfiggere la Russia in quel programma”. Tuttavia nell’intervista rilasciata a Punchbowl News aveva anche lanciato un avvertimento: “Ma non ci dovrebbe essere un assegno in bianco su nulla. Abbiamo un debito di 31 trilioni di dollari”. La stessa Federazione Russa non potrà sostenere, sine die, una guerra che la sta dissanguando economicamente e finanziariamente. È possibile che dove non hanno potuto le armi e la diplomazia si riuscirà a risolvere il conflitto per motivi economici e finanziari!


di Antonio Giuseppe Di Natale